Visualizzazione post con etichetta Sicurezza sul lavoro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Sicurezza sul lavoro. Mostra tutti i post

sabato 16 novembre 2019

Napoli, picchiare un infermiere non è reato: è rivolta al Santobono

(Questa sentenza autorizzerebbe non solo il pubblico a malmenare chi fa il proprio dovere, ma anche a essere meno umani e scrupolosi sul servizio che prestano i sanitari giorno e notte).

Tre colpi sferrati con la stampella nonostante il piede ingessato: i primi due schivati per un pelo dalla vittima e il terzo - dopo un tentativo di fuga dell'infermiere, bloccato dall'ostacolo di altre persone - che va a segno sulla mano dell'operatore. Risultato: frattura di un dito e 24 giorni di prognosi.

Per il pubblico ministero che ha curato l'istruttoria del contenzioso penale - nato dalla denuncia dell'infermiere del Santobono, vittima, il 22 settembre scorso, dell'ennesima aggressione - quanto accaduto vale la richiesta di archiviazione «per particolare tenuità del fatto». Ora si è in attesa del pronunciamento del gip presso la Procura del Tribunale di Napoli.

Rabbia, amarezza, avvilimento, i sentimenti con cui medici e infermieri, colleghi della vittima ma anche dipendenti di altre Asl e ospedali della città, hanno appreso ieri mattina la richiesta del pm. «Una notizia che ci ha fatto molto male - avverte Vincenzo Tipo, primario del pronto soccorso del polo pediatrico partenopeo, tra i protagonisti dell'assistenza alla piccola Noemi, scampata miracolosamente a una sparatoria di camorra - considerare irrilevante una lesione inflitta con un atto violento, e che comunque ha determinato inabilità al lavoro per quasi un mese, non può essere definita tenue in un paese civile.

Il corpo contundente usato per offendere - aggiunge Tipo - non può, inoltre, essere definito un normale presidio per la deambulazione. Siamo profondamente amareggiati.

Abbiamo paura che simili richieste - conclude il primario - possano aprire la strada ad atteggiamenti ancora più violenti verso il personale sanitario già quotidianamente vessato e umiliato». Il procedimento è per lesioni, il codice prevede pene severe ma, in questo caso, il pm rileva che «per le
modalità della condotta e l'esiguità del danno o del pericolo, l'offesa sia di particolare tenuità».

(L’Articolo è stato pubblicato dal Mattino di Napoli e riportato integralmente per esternare un senso di indignazione e solidarietà verso tutti quelli che lavorano nel settore sanitario).

domenica 4 settembre 2016

Grumo Nevano, la festa patronale si trasforma in tragedia cittadina.

Un uomo addetto ai fuochi d’artificio è precipitato dal campanile della Chiesa, il volo di circa venti metri gli è stato fatale, aveva 58 anni, come si legge sul Mattino di Napoli.

Eppure era un veterano oltre a essere il fratello del titolare della ditta specializzata in fuochi d’artificio, un lavoro svolto tante volte nel corso degli anni, in questa tragica occasione gli è stato fatale, Carmine Fiorillo 58enne di Sant’Arpino è caduto dal campanile della basilica di San Tammaro a Grumo Nevano, dove è in corso la festa del santo patrono.

Il poveretto stava smontando le attrezzature utilizzate per il classico incendio del campanile avvenuto nei giorni scorsi, quando per ragioni ancora da stabilire ha perso l'equilibrio ed è precipitato da un'altezza di una ventina di metri, la tragedia, avvenuta intorno alle otto di questa mattina, ha lasciato l’intera comunità allibita, sono state sospese tutte le attività civili legate alla festa annuale lasciando inalterato solo le funzioni religiose.

domenica 20 marzo 2016

Qualiano, l’Enel avvisa la cittadinanza, niente energia eletrica in queste strade.


Il giorno 22 marzo l’Enel fermera l’erogazione delle fornitura di energia nelle srade indicate nel volantino per lavori di ammodernamento impianto.

Le strade e traverse interessate dai lavori di adeguamento dell’impianto sono:
Via Giuseppe di Vittorio dal civico 100 al 203,
Via C. Colombo,
Via Campana dal civico 454 al 462 e dal 482 al 488,
Via Aldo Moro,
Via S Pellico,
Via Gobetti
Via F. Turati

In queste strade della città la sospensione dell’erogazione è prevista dalle ore 09: 00 alle 16:00.
Durante la sospensione dell’erogazione la società raccomanda la massima attenzione e collaborazione.

giovedì 4 febbraio 2016

Caserta, controllo nei cantieri edili della provincia, tante le illegalità riscontrate.


Un classico cantiere edile.

Lavoro nero nei cantieri edili del casertano, durante un controllo ispettivo sono stati denunciati 21 imprenditori e fermati i lavori in 15 cantieri.

I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (Nil) di Caserta, nel corso del servizio ispettivo nei cantieri edili svolto mercoledì, hanno riscontrato un altissimo tasso di lavoro nero, non sempre il fenomeno riguarda piccoli lavori, infatti, è stato chiuso per gravi irregolarità anche un cantiere per la costruzione di un centro commerciale, un lavoro appaltato per due milioni con i costi per la sicurezza abbastanza corposi.
 
Sono ventuno gli imprenditori che sarebbero stati denunciati alle competenti autorità, i quali si sono resi responsabili d’illegalità diffusa in danno dei lavoratori e delle casse preposte alla loro tutela, nonostante la rigidità delle leggi in materia, si continua a trasgredire a esse in nome dei prezzi stracciati, cosa che non sempre corrisponderebbe a verità, il più delle volte si tratterebbe di mera speculazione sull'alta disponibilità di manod'opera costretta a offrire la sua opera al caporalato che in qualche caso, rasenta lo schiavismo.

Purtroppo il fenomeno del levoro nero non è presente solo nel casertano ma in tantissime realtà produttive italiane, il momento della scarsità di lavoro è complice della speculazione sulla manod'opera costretta in tantissimi casi accertati a lavorare sottopagati e con orari al di fuori delle più elementari norme civili.   

sabato 23 gennaio 2016

Le fiamme gialle scoprono a Sant'Antimo una fabbrica di detersivi e detergenti intimi falsi.

Un vero e proprio attacco alla salute dei consumatori, detersivi e prodotti per l’igiene intima contraffatti, sequestrati in una fabbrica abusiva di Sant’Antimo.
Una vera e propria industria del falso è stata scoperta dagli agenti della Guardia di Finanza in via Meda a Sant’Antimo, è stata sequestrata una fabbrica che produceva detersivi falsi per la casa tra i quali, anche detergenti per l’igiene intima femminile, è stato accertato che nella fabbricazione di tutti i prodotti venivano usati prodotti scadenti di origine cinese senza tracciabilità e alcuni di essi sono stati ritenuti altamente tossici, come si legge anche sul Mattino di Napoli.

Il sequestro ha riguardato circa 500 mila prodotti contraffatti, pronti per essere distribuiti nei punti di vendita in varie regioni italiane, inoltre, nel capannone i militari della finanza della compagnia di Afragola, diretta dal capitano Dario Gravina, hanno sequestrato una fonderia di alluminio per fabbricare i contenitori totalmente abusiva, oltre a una decina di operai tutti a nero che svolgevano un lavoro massacrante per poco più di 200 euro al mese, in assoluta mancanza di igienicità e sicurezza del lavoro.

domenica 6 dicembre 2015

Caserta, cade intonaco dal soffitto durante la lezione, per fortuna, solo spavento e niente feriti.

È accaduto nell’Istituto di scuola media “Mazzini”, a San Nicola la Strada, durante il normale svolgimento delle lezioni, il fenomeno ha generato solo panico tra gli studenti.

Per fortuna l’intonaco si è staccato nella parte estrema dell’aula scolastica dove non c’erano studenti e banchi, nessun ferito, solo danni all’intonaco del soffitto della III B della Scuola media dell'istituto comprensivo Mazzini a San Nicola la Strada.

La dirigente scolastica Antonia Mazzarella, immediatamente allertata ha disposto la chiusura dell’aula e fatto intervenire i tecnici dell’Ufficio tecnico del Comune di San Nicola la Strada, i quali, dopo un attento sopralluogo nelle varie classi dell’Istituto hanno disposto il ripristino dei lavori d’intonaco che sarà eseguito durante le festività dell’Immacolata.

mercoledì 18 novembre 2015

Caserta, scarsa sicurezza nei posti di lavoro, blitz dei carabinieri, scattano le sanzioni.

Una grave situazione di omissioni delle più elementari norme della sicurezza, è stata portato alla luce nel casertano, a San Cipriano, in un cantiere edile, riscontrate numerose violazioni.

Il nucleo ispettorato del lavoro da diverse settimane ha intensificato i controlli delle aziende e cantieri edili presenti nella zona, solo nelle ultime due operazioni sono state riscontrate gravi violazioni alle norme di sicurezza e nel lavoro nero, Gricignano d'Aversa, Sant'Arpino e San Cipriano d'Aversa, sono questi i comuni interessati dagli ultimi accertamenti, trenta lavoratori non in regola con le assunzioni e gravi inadempienze sulle norme di sicurezza.

Gli uomini del Nucleo ispettorato del lavoro nel corso degli accertamenti nei settori tessili e edili, hanno individuato diverse inadempienze, le più gravi sono quelle riscontrate per la carenza delle norme di sicurezza nei cantieri e nei posti di lavoro, a San Cipriano in un cantiere edile sono state riscontrate numerose violazioni.

Gli ispettori del Nil e i militari della locale stazione hanno accertato che su sedici operai, dodici dipendenti erano senza regolare contratto di lavoro, il cantiere edile si occupa della costruzione di un parcheggio interrato in via Campo d’Isola, la sanzione di 25 mila euro, oltre alla denuncia per la mancata applicazione di diverse misure di sicurezza, scavi non protetti, mancanza di Dpi, operai ai quali non era stata eseguita la giusta formazione, elusi tutti gli adempimenti sanitari nei confronti degli operai occupati.

Una cosa è frodare il fisco, un’altra cosa è giocare con la sicurezza delle maestranze impegnate nei lavori, che nella maggiore, nemmeno si rende conto dell’importanza della vera sicurezza, per lo più abituato a lavorare arrangiato, giudica anche i Dpi ( Dispositivi di Protezione Individuale) strumenti inutili, tocca al datore di lavoro e ai responsabili impartire le giuste direttive e obbligare l’uso dei Dpi.

domenica 1 novembre 2015

Piedimonte Matese, crolla il ponteggio,due morti e un ferito.

Piedimonte Matese, fontana in Piazza Roma.
Stavano lavorando alla ristrutturazione della Chiesa di San Marcellino, il ponteggio non ha retto ed è crollato trascinando con se i tre operai presenti.

Due operai sono morti e il terzo è rimasto ferito in seguito al crollo del ponteggio allestito per la ristrutturazione della facciata della Chiesa di San Marcellino, la più importante della città, la tragedia è avvenuta poco dopo le 16:00 di sabato a Piedimonte Matese in via Sorgente, adiacente alla casa dove nacque Enrico Caruso, i mezzi di soccorso dei vigili del fuoco e i carabinieri della locale compagnia sono subito accorsi sul luogo della sciagura.

I due operai sono Antonio Atzeri un 56enne di Casoria e Tammaro Albino di 67enne di San Potito Sannitico, un comune delle vicinanze, ed erano alle dipendenze di una ditta di San Potito Sannitico. Mentre erano intendi alle operazioni di restauro, e si trovavano su una grossa impalcatura ad una quindicina di metri di altezza, il ponteggio all'improvviso ha ceduto travolgendoli, niente da fare per due di loro, mentre il terzo ha riportato solo ferite leggere, come si legge sul Mattino di Napoli.

venerdì 30 ottobre 2015

Caserta, ad Aversa un morto e due feriti per il crollo di un solaio

È accaduto alla facoltà di Ingegneria aversana durante i lavori di ristrutturazione dello storico palazzo dell’Annunziata che ospita la facoltà.

Un operaio quarantunenne di Cercola, Luciano Palestra, regolarmente assunto da pochi giorni da un'impresa di Venafro, è rimasto vittima del crollo del solaio avvenuto circa alle ore 19:00 di giovedi, in fase di consolidamento strutturale ed è morto sotto le macerie, dei quattro operai presenti al momento della tragedia, uno solo è rimasto indenne, altri due hanno riportato ferite non troppo gravi, per cui al momento non sarebbero in pericolo di vita, uno di questi, è il fratello della vittima.

Ancora non troppo chiara la dinamica dell’incidente mortale agli agenti del commissariato di polizia di Aversa che stanno svolgendo le indagini di rito per accertarne le cause e le responsabilità, la sede della Scuola di' Ingegneria della Sun, si trova in un grande edificio monumentale, che in passato ospitava la Real Casa dell' Annunziata ed una chiesa.

lunedì 19 ottobre 2015

Qualiano, un giovane addetto alla consegna di pizze è caduto con il motorino ed è grave.

L’incidente è avvenuto nella serata di domenica, per cause ancora da accertare, il giovane è scivolato con il motorino battendo violentemente la testa, grave.

È stato soccorso prontamente dal 118 allertato da alcune persone della zona e ancora presenti nei pressi del Ponte di Surriento, le condizioni del giovane sono apparse subito gravi agli occhi dei sanitari i quali l’hanno trasportato al vicino pronto soccorso di Giugliano, dove da un primo esame è stato riscontrato un forte trauma cranico con possibile ematoma alla testa e per questo, successivamente trasferito all’ospedale La Schiana di Pozzuoli dove è tuttora ricoverato.

La dinamica dell’incidente ancora non è chiara, i carabinieri della locale stazione guidati dal Maresciallo P. Bilancio stanno eseguendo gli accertamenti necessari per capire se il giovane addetto alla consegna delle pizze per conto di una pizzeria di Villaricca, al momento dell’incidente era solo, oppure ci sia stato il concorso di qualche altro errore umano che abbia fatto scivolare il motorino, al momento il giovane è ricoverato e la prognosi è strettamente riservata.

mercoledì 30 settembre 2015

Napoli, napoletani schiavi dei padroni cinesi, sta accadendo quello che molti prospettavano.

Irruzione di Carabinieri e Ispettori, sedici operai al lavoro nero creato dai cinesi, circa quattrocento euro al mese per tredici ore di lavoro sotto video sorveglianza.

Carabinieri e Ispettori del lavoro, hanno operato un blitz in alcuni locali di Casoria, un quartiere periferico di Napoli, appena fatto ingresso nella struttura adibita a fabbrica, sono stati notati subito gli operai che invece di essere di nazionalità cinese, erano tutti italiani, e precisamente napoletani, giovani che per colpa della crisi, hanno preferito più assoggettarsi alle regole schiaviste dei cinesi che delinquere per vivere e per aiutare parzialmente le loro famiglie.

Quello che molti temevano, purtroppo si sta verificando, i vecchi padroni diventati schiavi degli occupanti cinesi che arrivano con le loro valigette piene di dollari e comprano quello che gli occorre, con esso, anche la manod’opera non più cinese diventata padrona, ma, schiavitù partenopea, però, al prezzo cinese, non più di 20 euro al giorno, prendere o lasciare.

I titolari delle due aziende controllate, per evitare sequestri e chiusura, hanno accettato le sanzioni sommate a più di diecimila euro e hanno assunto con contratto a tempo indeterminato le sedici unità produttive in brevissimo tempo, facendo tirare un sospiro di sollievo ai dipendenti regolarmente inquadrati e con regolari contribuzioni, i quali da oggi in poi, potranno godere della supervisione dei Carabinieri per qualsiasi irregolarità fosse praticata nei loro confronti.

giovedì 24 settembre 2015

Giugliano, disobbedienza stradale, un atto di pura follia commesso in danno di una vigilessa.

Pretende di sostare in spazio vietato, all’invito di spostarla della vigilessa, l’aggredisce con un pugno e tenta di rubarle la pistola, arrestato.
Sembra diventata una moda quella di prendersela con gli agenti della municipale giuglianese, un altro episodio d’intolleranza si è verificato ieri, nei pressi dell’Istituto scolastico Ippoliti Nievo, una vigilessa ha intimato a un automobilista di spostarsi dalla zona interdetta e di andare a parcheggiare dove consentito, l’uomo si infuria e aggredisce la metropolitana sferrandole un pugno al volto e tentando addirittura di rubarle la pistola d’ordinanza, un atto che non trova giustificazione.

Con queste motivazioni, l’uomo è stato arrestato e condotto ai domiciliari, è accusato di aggressione, oltraggio e percosse a pubblico ufficiale durante lo svolgimento delle proprie funzioni, bisogna entrare nella logica del rispetto delle regole, sul territorio nazionale si possono anche verificare delle incongruenze, ma le dimostrazioni di dissenso vanno estese ai dirigenti e in nessun modo vanno addossate a chi è preposto al loro rispetto.

giovedì 27 agosto 2015

Bacoli, l’operaio morto per la caduta dall’impalcatura era l’allenatore dell’Asd di Monte di Procida.

La vittima dell’incidente nel cantiere di Torre di Cappella di Bacoli, si chiamava Vincenzo Orfano, era allenatore della squadra allievi di Monte di Procida.
Cade da impalcatura dall’altezza di sei metri e riporta fratture multiple alla testa e alle altre parti del corpo, i presenti nei paraggi si attivano per chiamare il 118 che arriva in brevissimo tempo, ma le condizione della vittima del lavoro, sembrano da subito critiche, dopo le prime e urgenti cure prestate al pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, i sanitari non hanno potuto che costatarne la morte dovuta alle troppe lesioni riportate nella caduta.

L’operaio 53enne coniugato e padre di due figli, era molto noto nella zona essendo l’allenatore della squadra dilettanti dell’Asd di Monte di Procida morto durante lo svolgimento del suo lavoro abituale con il quale si guadagnava da vivere, quella dell’allenamento era legata alla sua grande passione per il pallone, i carabinieri della locale stazione, stanno eseguendo tutti gli accertamenti previsti allo scopo di accertare le varie responsabilità.