giovedì 8 marzo 2018

Elezioni politiche 2018: ripescato Vittorio Sgarbi, che ne facciamo?

Il famoso critico d’arte negli ultimi mesi si è distinto per le nefandezze, politicamente quale ruolo potrebbe ricoprire chi continua a comportarsi da dittatore arrogante.

Si è fatto fotografare seduto sul water al solo scopo di offendere Luigi di Maio che intelligentemente e da persona perbene l’ha ignorato.

Ha insultato una famosa conduttrice di un seguitissimo programma televisivo dopo di che non accettando il confronto si è alzato e scostumatamente è andato via mancando di dovuto rispetto a una signora prima che alla conduttrice.

È stato deferito da un ristoratore nel napoletano per non aver pagato il conto dopo aver mangiato e bevuto comodamente seduto, poi è scappato via.

In tantissime occasioni ha offeso de persone (Uomini e donne) che mostravano contrarietà alla sua teoria d’intervistato.

L’Offesa più grande la sta commettendo nei confronti dell’Ateneo e dei professori che l’hanno consacrato –critico d’arte- non tenendo conto che come uomo sia uno scostumato, scriteriato, ignorante delle buone maniere, arrogante, cocciuto più di un somaro, dittatore.

Un uomo con tutte queste qualità negative, qualità che tutti i cittadini italiani hanno avuto occasione di constatare direttamente nelle trasmissioni televisive, invitato dai vari giornalisti conduttori di forte spessore, forse solo per par condicio, si è permesso di trascendere in modo volgare dando l’impressione di essere fuori di testa, di sragionare addirittura, quale grande politico potrebbe inserirlo nel cast di governo sapendo di rischiare di perdere anche la sua dignità, sarà un grande critico d’arte ma come uomo di cultura manca della prima importante virtù, L’EDUCAZIONE.

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