domenica 11 settembre 2016

Italia, Bonus di 500 euro per tutti i diciottenni del 2016, da spendere nella cultura.

Il bonus sarà erogato a tutti i giovani che compiranno i diciotto anni nel 2016, bisogna registrarsi a uno dei siti appresso descritti e beneficiarne a partire dal 15 settembre in poi.

Si riporta il testo integrale pubblicato dal giornale on line “Leggo” di oggi, 11 settembre.


Conto alla rovescia per i giovani che compiono 18 anni nel 2016 per poter accedere al bonus da 500 euro messo a disposizione dal Governo, da giovedì 15 settembre, infatti, si potrà accedere alla applicazione '18app' per acquistare beni e servizi legati alla cultura, come libri, ingressi ai musei, biglietti per cinema, teatri e concerti.

Per i nati nel 1998 (anche extracomunitari) la prima cosa da fare è registrarsi in uno dei 5 identity provider (Poste, Aruba, Tim, Infocert e Sielte) per ottenere lo 'Spid' (il Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale) che permetterà di essere riconosciuti dallo Stato e di ricevere le credenziali per accedere a tutti i servizi online della P.A. Dopodiché basta installare sullo smartphone o sul tablet '18app', da cui è possibile scegliere le attività o i beni da comprare da un elenco di esercenti, negozi, biblioteche, cinema, teatri, musei e servizi culturali.

Per scaricarla bisogna collegarsi su www.18app.it o su www.diciottapp.it, avendo cura di fare il login utilizzando lo Spid. Per consumare tutti i 500 euro i ragazzi avranno tempo fino a tutto il 2017.  Gli interessati sono 576.953 e il provvedimento costerà alle casse dello stato circa 290 milioni.

Questa misura ha ottenuto mercoledì il via libera del Consiglio di Stato, che ha espresso parere positivo sullo schema di decreto che reca i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della carta elettronica (il bonus cultura) destinata ai cittadini italiani o di altri Paesi membri dell'Unione europea residenti in Italia che compiono 18 anni nel 2016.

Palazzo Spada, tuttavia, evidenzia come restino «possibili incertezze su applicazione e rischio di restrizione dei servizi». La definizione dell'ambito di utilizzo del bonus, infatti, è «generica» e «andrebbe precisata nel regolamento, onde fugare possibili incertezze sulla tipologia di beni e servizi acquistabili».

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