Secondo gli attivisti, sotto le mentite spoglie di dissidenti covava un progetto ben definito, creare i presupposti del vecchio potere politico con l’aiuto del simbolo pentastellato.
Sempre secondo gli attivisti, la presentazione del simbolo dei dissidenti non sarebbe altro che un modo e un progetto studiato per presentarsi alle elezioni nascosti dietro il simbolo copiato dei grillini, allo scopo di dare la parvenza della loro continuità pentastellata, ma con la matrice liberale dove tutti possono esercitare il potere politico liberamente lontano dalle rigorose direttive popolari volute, programmate e praticate dal vero MoVimento Cinque Stelle.
Sarebbe prevedibile la presentazione della loro lista già alla prossima consultazione elettorale per l’elezione del sindaco di Napoli, in questo momento, oltre ai 36 ex attivisti espulsi, godrebbe di un centinaio di seguaci, essendo nato da poco come Partito politico, continuando a sfruttare l’ideologia pentastellata per carpire consensi mistificati, la sesta stella rappresenterebbe la democrazia partecipata, mentre da sondaggi, nasconderebbe la voglia di potere politico personale vecchio stile.
Tra i circa settanta presenti alla presentazione del simbolo, come riportato anche dal Mattino di Napoli, figurano anche personaggi convinti cinque stelle che continuano a battersi per la difesa del suolo e del programma grillino, personaggi che in un recente passato, hanno subito attacchi e intimidazioni personali senza per questo soccombere alle richieste intimidatorie, forse, anch’essi presenti, per meglio capire il programma politico del neo nato simbolo e dei fini dei suoi creatori.
Sempre secondo gli attivisti, la presentazione del simbolo dei dissidenti non sarebbe altro che un modo e un progetto studiato per presentarsi alle elezioni nascosti dietro il simbolo copiato dei grillini, allo scopo di dare la parvenza della loro continuità pentastellata, ma con la matrice liberale dove tutti possono esercitare il potere politico liberamente lontano dalle rigorose direttive popolari volute, programmate e praticate dal vero MoVimento Cinque Stelle.
Sarebbe prevedibile la presentazione della loro lista già alla prossima consultazione elettorale per l’elezione del sindaco di Napoli, in questo momento, oltre ai 36 ex attivisti espulsi, godrebbe di un centinaio di seguaci, essendo nato da poco come Partito politico, continuando a sfruttare l’ideologia pentastellata per carpire consensi mistificati, la sesta stella rappresenterebbe la democrazia partecipata, mentre da sondaggi, nasconderebbe la voglia di potere politico personale vecchio stile.
Tra i circa settanta presenti alla presentazione del simbolo, come riportato anche dal Mattino di Napoli, figurano anche personaggi convinti cinque stelle che continuano a battersi per la difesa del suolo e del programma grillino, personaggi che in un recente passato, hanno subito attacchi e intimidazioni personali senza per questo soccombere alle richieste intimidatorie, forse, anch’essi presenti, per meglio capire il programma politico del neo nato simbolo e dei fini dei suoi creatori.
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