Vini italiani prodotti con uva. |
Come riportato da ANSA, la Forestale fiorentina unitamente all'Agenzia delle dogane, hanno stroncato sul nascere l’eventuale commercio di vino e grappa falsa, prodotti estratti dai piselli, sorgo, prugne e ovviamente il riso, loro abbondante prodotto ma ben lontani dall’essere solo passato in un vigneto, l’operazione è stata condotta a Campi Bisenzio nella provincia fiorentina, il titolare della ditta è stato denunciato per fronde in commercio e violazione del codice del consumatore sulla sicurezza dei prodotti alimentari.
Oltre al falso vino, sono stati sequestrati anche tremila apparecchi elettrici con il famoso marchio CE, China Export che nulla ha a che vedere con il marchio CE europeo, detti materiali oltre al falso marchio, sono risultati anche di provenienza ignota perché sprovvisti della dovuta certificazione del produttore che ne attesta la non pericolosità dei prodotti.
L’Accertata violazione della normativa sulla produzione e commercializzazione dei prodotti alimentari oltre alla violata sicurezza dei consumatori dei prodotti in oggetto, tira in ballo anche la filiera della vendita al dettaglio dei prodotti illegali, è proprio grazie alla loro complicità che avviene e prolifera la frode, questi prodotti sono acquistati senza IVA, a basso costo e rivenduti a prezzi normali evadendo anche le tasse, invogliando i commercianti italiani poco onesti a frodare il pubblico.
Evidentemente, è ipotizzabile che il rischio civile e penale che si corre alla scoperta della frode e del commercio illegale, è minore del guadagno che si trae infrangendo la legge ben sapendo di commercializzare il falso facendo proliferare la produzione della contraffazione cinese nel nostro territorio, la ricettazione è punita più del furto stesso, quindi, per chi commercia falsi e pericolosi prodotti la pena dovrebbe essere tanto pesante da scoraggiare completamente il fenomeno, mentre invece!!!.
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