Arresti domiciliari per un maresciallo dei carabinieri, sarebbe accusato di aver passato informazioni riservate a Nicola Cosentino sui presunti rapporti tra Luigi Cesaro e la camorra.
Inchiesta coordinata dal pool dell'aggiunto Giuseppe Borrelli, l'ipotesi battuta dalla procura è legata alla presenza di una presunta centrale di dossieraggio clandestino, l’inchiesta nasce dopo il ritrovamento di una pen drive in casa di Cosentino, ma anche di un finto verbale di un pentito che parlava di Silvio Berlusconi, sempre a casa di Cosentino è stata inoltre trovata una lettera, il cui contenuto ricalcava il testo della lettera trovata nell'hard disk di Carmelo Pintabona, nel quale si ricattava Silvio Berlusconi.
Il sottoufficiale arrestato e sospeso dal comando è un maresciallo che in passato ha prestato servizio a Castello di Cisterna, nel corso della stessa operazione, i militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Napoli stanno perquisendo le abitazioni di Valter Lavitola ed Enrico Lamonica, quest'ultimo coinvolto anni fa nella cosiddetta inchiesta P4. Lamonica e Lavitola non sono indagati, ma sono perquisiti per conto terzi, come si legge anche sul Mattino di Napoli.
Inchiesta coordinata dal pool dell'aggiunto Giuseppe Borrelli, l'ipotesi battuta dalla procura è legata alla presenza di una presunta centrale di dossieraggio clandestino, l’inchiesta nasce dopo il ritrovamento di una pen drive in casa di Cosentino, ma anche di un finto verbale di un pentito che parlava di Silvio Berlusconi, sempre a casa di Cosentino è stata inoltre trovata una lettera, il cui contenuto ricalcava il testo della lettera trovata nell'hard disk di Carmelo Pintabona, nel quale si ricattava Silvio Berlusconi.
Il sottoufficiale arrestato e sospeso dal comando è un maresciallo che in passato ha prestato servizio a Castello di Cisterna, nel corso della stessa operazione, i militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Napoli stanno perquisendo le abitazioni di Valter Lavitola ed Enrico Lamonica, quest'ultimo coinvolto anni fa nella cosiddetta inchiesta P4. Lamonica e Lavitola non sono indagati, ma sono perquisiti per conto terzi, come si legge anche sul Mattino di Napoli.
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