giovedì 28 luglio 2016

Caserta, a Villa Literno un fatto inquietante, decapitata e mutilata la statua di Papa Woitila.

Da considerare che anche se ormai sono sparsi dappertutto, la cittadina casertana ospita da decenni una vasta comunità multietnica di nazionalità maggiormente nordafricani.

Questa mattina, gli abitanti della cittadina casertana di Villa Literno sono rimasti allibiti e spaventati dalla mutilazione del loro santo tanto venerato, infatti, la statua del Santo Giovanni Paolo Secondo, nella notte è stata mutilata e decapitata da ignoti, alla luce degli ultimi avvenimenti verificatosi in alcuni pesi europei la psicosi ha preso il sopravvento sugli animi pacifici dei residenti che nel corso degli anni hanno imparato a convivere e accettare la moltitudine di immigrati arrivati.

Ma, lo scempio compiuto in via Carducci, sito dove è stata dislocata la venerata statua, la venerazione ha lasciato il posto alla paura, quale può essere il messaggio che lo squinternato ha voluto lanciare, eppure anche in questo caso, gli immigrati sono stati accettati e lasciati inserire nel tessuto sociale, finora mai si era verificato un episodio tanto inquietante, gli ultimi avvenimenti  in Europa stanno spargendo diffidenze e paure anche dove finora sembrava non esserci motivo.

Di questi tempi, basta un semplice fiammifero per accendere un incendio di proporzioni inimmaginabili, specie poi quando un insano gesto porta sgomento e paura in una comunità da sempre pacifica e laboriosa come quella casertana.

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