Il sindaco di Qualiano scrive al prefetto Pantalone: “E’ necessario un incontro di coordinamento con gli Enti preposti alla messa in sicurezza. Presto, prima delle piogge!”
“Siamo stati fortunati. E’ il terzo episodio che si verifica sul territorio di Qualiano e solo per caso o per fortuna, non ci è scappato il morto o danni irrimediabili.
Abbiamo il dovere di correre ai ripari, noi come Comune la nostra parte l’abbiamo fatta, ma ora vogliamo che gli Enti preposti si diano da fare, per mettere la voragine e la zona in completa sicurezza.
Tra poco inizierà la stagione delle piogge e se non si interviene tempestivamente, l’acqua si infiltrerà nel sottosuolo e non voglio nemmeno immaginare quello che potrebbe succedere”. Il sindaco Ludovico De Luca, esterna tutta la preoccupazione, che, nonostante le giornate agostane, lo ha portato a chiedere un incontro urgente al Prefetto di Napoli, dott.ssa Gerarda Pantalone.
Si chiede un tavolo di coordinamento tecnico, per mettere definitivamente in sicurezza la zona di via De Gasperi, dove lo scorso 3 Agosto, si è verificato uno sprofondamento, che ha provocato una serie di disagi alla cittadinanza, per la mancanza di acqua dovuta al cedimento delle condutture.
Il tempestivo intervento del personale dell’Utc, dal geometra Giuseppe Testa all’ingegnere Costantino ed alla ditta incaricata, che misero campo tutti gli uomini ed i mezzi a disposizione, fece sì che, grazie ad una serie di bypass, già nella stessa serata nella case della zona vi fosse di nuovo l’acqua.
Ora fatto tutto il necessario per tamponare l’emergenza, è obbligatorio guardare con serietà e con la consapevolezza che questo ennesimo sprofondamento non è un caso isolato ed è indispensabile che gli Enti preposti affrontino il problema per la sicurezza di tutta la cittadinanza di Qualiano.
La richiesta di incontro e partecipazione al tavolo tecnico è stata inoltrata anche alla Direzione Generale per i Lavori Pubblici e Protezione Civile della Regione Campania, al Servizio geologico e Difesa Suolo e Sottosuolo sempre della Regione Campania, al Settore di Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio, Sala Operativa Centro Situazioni della Regione Campania, all’Autorità di Bacino di Campania Centrale, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli, alla Stazione dei Carabinieri di Qualiano ed al Comando di Polizia Municipale di Qualiano.
Va detto che immediatamente dopo l’episodio, sia i Vigili del Fuoco che la Protezione Civile hanno effettuato un sopralluogo sul luogo dello sfrondamento. A preoccupare il Sindaco e l’intera Amministrazione è la possibilità che sotto al suolo di Qualiano vi possano essere altre cavità completamente vuote, i cosiddetti “monti di tufo”, cave da cui un tempo si è estratto il tufo e sulle quali si è costruito una volta dismessa l’attività estrattiva. Una sorta di territorio “gruviera” di cui occorre sapere tutto, pericolosità ed anche mappatura, per mettere in sicurezza e prevenire futuri incidenti.
“Siamo stati fortunati. E’ il terzo episodio che si verifica sul territorio di Qualiano e solo per caso o per fortuna, non ci è scappato il morto o danni irrimediabili.
Abbiamo il dovere di correre ai ripari, noi come Comune la nostra parte l’abbiamo fatta, ma ora vogliamo che gli Enti preposti si diano da fare, per mettere la voragine e la zona in completa sicurezza.
Tra poco inizierà la stagione delle piogge e se non si interviene tempestivamente, l’acqua si infiltrerà nel sottosuolo e non voglio nemmeno immaginare quello che potrebbe succedere”. Il sindaco Ludovico De Luca, esterna tutta la preoccupazione, che, nonostante le giornate agostane, lo ha portato a chiedere un incontro urgente al Prefetto di Napoli, dott.ssa Gerarda Pantalone.
Si chiede un tavolo di coordinamento tecnico, per mettere definitivamente in sicurezza la zona di via De Gasperi, dove lo scorso 3 Agosto, si è verificato uno sprofondamento, che ha provocato una serie di disagi alla cittadinanza, per la mancanza di acqua dovuta al cedimento delle condutture.
Il tempestivo intervento del personale dell’Utc, dal geometra Giuseppe Testa all’ingegnere Costantino ed alla ditta incaricata, che misero campo tutti gli uomini ed i mezzi a disposizione, fece sì che, grazie ad una serie di bypass, già nella stessa serata nella case della zona vi fosse di nuovo l’acqua.
Ora fatto tutto il necessario per tamponare l’emergenza, è obbligatorio guardare con serietà e con la consapevolezza che questo ennesimo sprofondamento non è un caso isolato ed è indispensabile che gli Enti preposti affrontino il problema per la sicurezza di tutta la cittadinanza di Qualiano.
La richiesta di incontro e partecipazione al tavolo tecnico è stata inoltrata anche alla Direzione Generale per i Lavori Pubblici e Protezione Civile della Regione Campania, al Servizio geologico e Difesa Suolo e Sottosuolo sempre della Regione Campania, al Settore di Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio, Sala Operativa Centro Situazioni della Regione Campania, all’Autorità di Bacino di Campania Centrale, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli, alla Stazione dei Carabinieri di Qualiano ed al Comando di Polizia Municipale di Qualiano.
Va detto che immediatamente dopo l’episodio, sia i Vigili del Fuoco che la Protezione Civile hanno effettuato un sopralluogo sul luogo dello sfrondamento. A preoccupare il Sindaco e l’intera Amministrazione è la possibilità che sotto al suolo di Qualiano vi possano essere altre cavità completamente vuote, i cosiddetti “monti di tufo”, cave da cui un tempo si è estratto il tufo e sulle quali si è costruito una volta dismessa l’attività estrattiva. Una sorta di territorio “gruviera” di cui occorre sapere tutto, pericolosità ed anche mappatura, per mettere in sicurezza e prevenire futuri incidenti.
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