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minaccia di interessare anche la stabilità di qualche costruzioe vicina.
Sebbene siamo in alta stagione e il terreno è asciutto, il cedimento verificatosi all’incrocio in prossimità del vecchio pozzo comunale, minaccia nuovi crolli, gli agenti della Polizia Municipale, assieme ai Carabinieri della locale stazione al comando del Maresciallo P. Bilancio, tengono alta la guardia della sicurezza tenendo lontano i curiosi che vorrebbero capire quanto successo sebbene l’intera area sia stata transennata.
La memoria degli anziani della città di Qualiano, porta alla ribalta le cave di tufo interrate dalle quali fino a una ottantina di anni fa si estraeva il tufo con il quale e stata costruita buona parte del centro storico della città, cave che secondo memorie, partivano da via De Gasperi, fino ad arrivare sotto l’attuale incrocio della via Provinciale Qualiano Villaricca, Marano, anche buona parte della via del Mare che parte dal Ponte di Surriento sarebbe cava in alcuni tratti.
Molti ricorderanno il grande cedimento avvenuto all’incrocio di Piazzetta D. Savarese, crollo che per mesi ostacolò la viabilità veicolare e pedonale, i cedimenti periodici di via S. Pietro ad Aram che almeno due volte l’anno preoccupano la viabilità e la stabilità viabile, forse è la volta buona per l’ufficio tecnico redigere una mappatura del sottosuolo necessaria per valutare correttamente il piano di posa delle fondazioni dei nuovi edifici per i quali si chiede il Permesso di Costruire.
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