lunedì 31 agosto 2015

#Giugliano, trecento migranti ammassati in un ristorante sono troppi, e scoppia la violenza.

È accaduto nell’ex ristorante Di Francia sulla Domiziana, nella notte è scoppiata una maxi rissa con coltelli e sediate in testa, sette i feriti, di cui due gravi.

È facile supporre che la crisi in atto non poteva assicurare gli stessi introiti che arrivano invece da qualche pseudo associazione pro migranti, anche se così fosse, niente giustifica che persone bisognose siano trattate alla stregua degli animali da latte o da carne, trecento in un ristorante che nelle sue feste nuziali ne accoglieva cento cinquanta o poco più, la smettessero i responsabili di sventolare le falsa bandiera dell’accoglienza, questo è puro affarismo, o addirittura tratta degli schiavi.

Sarebbe compito della prefettura approntare i dovuti controlli affinché queste persone fossero ospitate e trattate nella decenza e non infornati, specie con il caldo che sta facendo in questi giorni, è chiaro che le loro condizioni da veri disperati, più ancora di quanto sono arrivati, li portano all’esasperazione anche in considerazione delle promesse dimenticate, permessi di soggiorno che non arrivano, vettovaglie inesistenti, cibo scadente, come riportato anche dal Mattino di Napoli, sono tutte premesse per futuri disordini.

Da parte sua, il Governo finge di barcamenarsi nel problema ma non l’affronta per risorverlo, per non mettersi contro tutti i politici impantanati nel melmoso e lurido gioco migranti, un gioco, è proprio quello che la parola migranti significa per loro, un gioco dove si vince sempre e dove a perdere è chi già non ha niente, ma poco importa, l’importante sono i milioni di euro che a fine mese affondano nei cassetti delle false associazioni Onlus, e nelle borse dei politici, tutto il resto è noia.

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