Aperta la mostra degli Uffizi, non poteva mancare Saviano, simbolo della sconfitta dei clan noti come “clan dei casalesi” che di casalese hanno ben poco.
La mostra allestita nella villa confiscata alla camorra "La luce vince l'ombra", un titolo che dice tutto, nel suo insieme significa che il bene ha sconfitto il male, oggi la società casalese vive in uno stato di liberta mentale e interiore grazie anche e soprattutto al suo sindaco che ha saputo essere un trascinatore popolare diretto verso la vera libertà della citta di casale da tanto oppressa dalla malavita genericamente definita, clan dei casalesi, e non banda bassotti o altra appartenenza e appartenenza.
Saviano, è arrivato in via Urano 18, circa alle 11:00, accompagnato dal sindaco Renato Natale, altro simbolo anticamorra, per incontrarsi con gli "Ambasciatori della Rinascita ", i giovani casalesi hanno accolto con applausi entusiasmanti la coppia Renato, Saviano simbolo della loro stessa rinascita e del riscatto morale di una terra abituata al lavoro e a crearsi il sostentamento con l’onestà e con lo sforzo delle sue braccia ripudiando categoricamente il sopruso e le cattiverie.
La mostra allestita nella villa confiscata alla camorra "La luce vince l'ombra", un titolo che dice tutto, nel suo insieme significa che il bene ha sconfitto il male, oggi la società casalese vive in uno stato di liberta mentale e interiore grazie anche e soprattutto al suo sindaco che ha saputo essere un trascinatore popolare diretto verso la vera libertà della citta di casale da tanto oppressa dalla malavita genericamente definita, clan dei casalesi, e non banda bassotti o altra appartenenza e appartenenza.
Saviano, è arrivato in via Urano 18, circa alle 11:00, accompagnato dal sindaco Renato Natale, altro simbolo anticamorra, per incontrarsi con gli "Ambasciatori della Rinascita ", i giovani casalesi hanno accolto con applausi entusiasmanti la coppia Renato, Saviano simbolo della loro stessa rinascita e del riscatto morale di una terra abituata al lavoro e a crearsi il sostentamento con l’onestà e con lo sforzo delle sue braccia ripudiando categoricamente il sopruso e le cattiverie.
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