L’Unità tecnica della
Presidenza del consiglio dei Ministri rivendica l’importo per lo smaltimento
non pagato tra il 2008 ed il 2010. Il sindaco De Luca ”questo è un altro tesoretto
che ci ha lasciato chi ci ha preceduto”
1.410.330,93€ a cui vanno sommati
€513.866,44 di interessi per circa 2 milioni di euro di debiti che il Comune di
Qualiano ha contratto con la struttura commissariale della gestione del
conferimento dei rifiuti in discarica o ad altra sito tra gli anni 2008 e 2010.
In altre parole in questo arco temporale, in cui in Campania imperava l’emergenza
rifiuti, i Comuni erano obbligati a
passare attraverso la struttura commissariale nominata dalla Presidenza del Consiglio
dei Ministri, per tutto quanto atteneva al conferimento dei rifiuti urbani.
Anche il Comune di Qualiano ha
adempiuto all’obbligo normativo, al quale è mancato, però, l’ultimo tassello:
non ha pagato il servizio nonostante l’obbligo ed i solleciti. Oggi, l’Unità
Tecnico Amministrativa della Presidenza
del Consiglio, batte cassa e rivendica
gli importi certi e dovuti per la tariffa di smaltimento rifiuti dovuta oltre
le penali derivanti dal mancato pagamento che hanno sommato mezzo milione di
euro di interessi.
“Questo è un altro tesoretto che ci ha lasciato chi ci ha preceduto.-
dice con amarezza il sindaco Ludovico De
Luca- Amministrare senza pagare nessuno è semplice, ma non è buona
politica. Oggi tutti i nodi stanno venendo al pettine, perché stiamo aprendo
quei cassetti che avevamo promesso di aprire. Mi dispiace dirlo, ma oltre al
caos, abbiamo trovato solo tanti debiti, che avevano escluso questo Ente anche
dai finanziamenti regionali, che, invece, oggi siamo riusciti a riagganciare. Anche
per questi 2 milioni di euro vedremo come fare per pagare ed essere d’esempio
ai cittadini di Qualiano, perché se un servizio viene erogato va pagato”.
Intanto la notifica giunta in questi giorni al Comune dalla
Corte di Appello del Tribunale di Napoli, ha diffidato l’Ente a pagare al più presto.
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