venerdì 13 febbraio 2015

Terra dei Fuochi, è arrivato il decreto governativo che libera la Campania dall’incubo “Tutto Contaminato”.



Secondo il Decreto dello Stato, la coltivazione resta vietata solo in quindici ettari, il resto dei fondi sono risultati idonei a tutti i tipi di coltivazione.

Solo una piccola parte del territorio incriminato sarebbe rimasta sotto i riflettori, ieri i ministri Maurizio Martina (Politiche agricole), Gian Luca Galletti (Ambiente) e Beatrice Lorenzin (Salute), hanno firmato il decreto che svincola la terra dei fuochi dalla mortificante attribuzione a uso speculativo e distruttivo che altre regioni hanno attuato nei confronti della Regione Campania distruggendo la sua rinomata frutta e con essa la sua situazione economica.

Gli Istituti incaricati del monitoraggio delle terre campane, hanno stabilito ufficialmente e definitivamente, che solo quindici ettari di terreno rimangono ancora interdetti, essendo i più esposti e compromessi all’uso indiscriminato della camorra e della mafia italiana, azione che ha compromesso e penalizzata la produzione di un terzo della frutta che si consuma nella nostra Nazione.

Al momento rimarrebbero ancor trentuno comuni campani in fase di monitoraggio a fronte degli ottantotto originali prima considerati a rischio contaminazione, grande soddisfazione è stata espressa dagli organi direttivi del patrimonio agricolo campano, al momento per i trentuno comuni ancora all’esame resta il divieto temporaneo di commercializzare i prodotti ortofrutticoli che non abbiano ricevuto un nulla osta specifico dall'Asl di appartenenza, come si legge da "Il Mattino di Napoli".

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