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L'uscita attuale sulla Domiziana. |
La strada che cinge il Lago Patria da quattro anni in attesa dei lavori, anche le speranze e promesse dell’attuale sindaco sono andate in malora assieme a essa.
Cari lettori, da quando tempo non girate sul lago Patria, da molto? non avete perso niente, è rimasto tutto uguale a quattro anni fa, unica differenza, prima la città era commissariata e quindi la superficialità trovava una sua logica, adesso è amministrata e la logica è andata a farsi benedire assieme alle promesse e alla speranza di rivedere la zona del circumlago risorgere e riappropriarsi dell’interesse perduto, un tempo essa fu meta di turisti e vacanzieri, oggi unica forma di vita che l’apprezza, è la zanzara.
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Stuaziona la 24-2-16 |
L’ingresso dalla Domiziana fa cadere le braccia, un cumulo di calcinacci, un vecchio materasso, e dei bustoni di rifiuti, sono li da anni in attesa della loro rimozione, la circolazione stradale intorno al lago è concessa e permessa a senso unico alternato da anni, cioè, da quando si sono verificati i cedimenti stradali, vale a dire, da circa cinque anni, i locali di ristorazione nati prima degli anni settanta sono stati costretti a cambiare l’oggetto commerciale, da ristorante a fittacamere per sopravvivere.
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Uscita sulla Domiziana al 9-7-15 |
Lago Patria, una risorsa che il Buon Dio ha donato a questa terra e che l’uomo, non riuscendo a vedere al di la della punta del proprio naso ha trasformato in un martire dell’incuria e dell’abbandono politico, una zona che se fosse valorizzata come si dovrebbe, porterebbe tanti soldi nelle casse comunali e benefici popolari che le altre regioni ci invidierebbero, ma forse l’ultima spiaggia potrebbe costituire proprio nella vendita di questa parte del territorio, a qualche regione del centro Nord che saprebbe valorizzarla, sarebbe uno schiaffo, ne prendiamo tanti, sarebbe solo uno in più.
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Situazione al 9-7.15 |
Sarebbe anche il caso di indagare in merito a qualche scarico fognario che immette le sue profumate sostanze direttamente nelle acque del lago, non si spiegherebbe altrimenti il nauseabondo odore e la schiuma di color latte sporco che stagna tra le rocce, fonte della periodica moria di pesci che ogni anno si manifesta con l'innalzamento della temperatura delle acque.
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