venerdì 13 febbraio 2015

Palermo, in Sicilia si ereditano anche i vitalizi come fossero beni o proprietà personale.

La notizia riportata da “TGCOM24” ha dell’incredibile, in Sicilia si trasferiscono i vitalizi agli eredi, come fosse la riversibilità della pensione al consorte.

Un nuovo scandalo colpisce la Regione Sicilia, da tempo nell’occhio del ciclone per la forte percentuale di dipendenti nella Pubblica Amministrazione, impiegati politici che sarebbero stati assunti come voto di scambio in base alle denunce dei mesi scorsi operate da alcuni politici, oggi offre il fianco ad altre frecciate molto motivate, che mettono alla gogna lo stesso Governatore Crocetta che si professava anche lui come grande innovatore e rottamatore.

L'assemblea regionale, attualmente, sarebbe sommersa da enormi debiti, spenderebbe sei milioni l'anno per pensioni che, alla morte dei deputati, passeranno ai loro familiari, oltre a dover mantenere l’enorme apparato della Pubblica Amministrazione statale, venendosi a trovare in una situazione di forte sperequazione tra le entrate e le uscite, nelle quali le uscite superano le entrate, questo il Governatore regionale lo sapeva benissimo fin dal suo insediamento.

Comunque sia, è da decenni che gli eredi dei novanta deputati, come diritti acquisiti, percepiscono vitalizi e reversibilità per un ammontare mensile di 500 mila euro, questo durerà fino a quando qualcuno dei grandi governanti non deciderà di alzare un muro legare intorno all’isola della mafia relegandola veramente al ruolo di Regione a statuto speciale e autonomo, per cui dovrebbe essere autonoma in tutto, e allora si vedrebbero le vere capacità di Crocetta e compagni.

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