I lavoratori metalmeccanici dello stabilimento Fiat Chrysler di Pomigliano d'Arco pronti alla solidarietà con i compagni di lavoro.
Il forte aumento di richieste delle Fiat Panda che dovrebbero essere consegnate alla fine del mese, ha fatto scattare la richiesta da parte della Direzione dello straordinario dei tre sabato di febbraio, la rappresentanza interna aderente alla Fiom, non ci sta, indicherebbe come soluzione, il richiamo delle altre unità in cassa integrazione istituendo il terzo turno di lavoro, in modo da far rientrare anche gli altri colleghi e distribuire la ricchezza equamente tra le varie unità produttive, questo eviterebbe anche lo scontro tra lavoratori che darebbe vita alla guerra dei poveri.
La fazione avversa invece appartenente alla Uilm, vorrebbe accettare la proposta dello straordinario di sabato per sfruttare al massimo quanto offerto nella consapevolezza che appena esaurito il filone d’oro la Fiat, obbedendo a una legge di mercato, sarà prontissima a rimettere le forze operatrici nuovamente in cassa integrazione o applicando i licenziamenti come fatto in passato.
Al momento, sembra che ancora una volta il potere sia riuscito a mettere i fratelli l’un contro l’altro per il classico pezzo di pane da portare a casa.
Il forte aumento di richieste delle Fiat Panda che dovrebbero essere consegnate alla fine del mese, ha fatto scattare la richiesta da parte della Direzione dello straordinario dei tre sabato di febbraio, la rappresentanza interna aderente alla Fiom, non ci sta, indicherebbe come soluzione, il richiamo delle altre unità in cassa integrazione istituendo il terzo turno di lavoro, in modo da far rientrare anche gli altri colleghi e distribuire la ricchezza equamente tra le varie unità produttive, questo eviterebbe anche lo scontro tra lavoratori che darebbe vita alla guerra dei poveri.
La fazione avversa invece appartenente alla Uilm, vorrebbe accettare la proposta dello straordinario di sabato per sfruttare al massimo quanto offerto nella consapevolezza che appena esaurito il filone d’oro la Fiat, obbedendo a una legge di mercato, sarà prontissima a rimettere le forze operatrici nuovamente in cassa integrazione o applicando i licenziamenti come fatto in passato.
Al momento, sembra che ancora una volta il potere sia riuscito a mettere i fratelli l’un contro l’altro per il classico pezzo di pane da portare a casa.
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