giovedì 19 febbraio 2015

La Legge è uguale per tutti, truffa e frode, in Italia sono diventate un’attività legalizzata e molto redditizia.

Il sondaggista Renato Mannheimer, accusato di aver frodato 10 milioni di euro, patteggia e ne restituisce solo 6,3 e niente galera, la Legge è veramente uguale per tutti?

Accusato di associazione per delinquere e di frode fiscale per circa 10 milioni di euro patteggia e ottiene lo sconto di circa tre milioni e la sospensione della pena per la condanna precedente di circa due anni di pena, il gup di Milano Cristina Di Censo, nel ratificare il patteggiamento, ha spiegato nelle motivazioni che il presidente dell’Ispo ha risarcito integralmente il «danno tributario», versando all’Agenzia delle Entrate circa 6,3 milioni di euro.

Sostanzialmente, il sondaggista avrebbe frodato l’erario per circa dieci milioni, ne avrebbe restituito 6,3 e gli sono stati concessi benefici per lo sconto della pena, lo scorso ottobre, il pm Adriano Scudieri, aveva chiesto il processo per Mannheimer e altre nove persone per un presunto sistema fraudolento che sarebbe stato messo in atto per aggirare il fisco attraverso false fatture e società esistenti solo sulla carta per questo reato ascrittogli, il sondaggista, fu accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e all’utilizzo di false fatture per operazioni inesistenti per circa 30 milioni di euro.

La vicenda sembrerebbe assumere l’aspetto delle istruzioni per l’uso di come frodare e fregare le casse pubbliche e private e uscirne indenni e ricchi, restituzione parziale del bene sottratto perché in parte sparito o consumato, sconto della pena, fedina penale pulita, e nessuna interdizione, capite da soli che con questi sistemi s’incentiva il ladrocinio grazie all’impunità, basta frodare tanto ed essere appetibile per fruire di sconti e vivere da nababbi, perché non si dovrebbe rubare?

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