Dopo la sfuriata sui Social e Network riguarda la tassazione sui movimenti di contante superiore a duecento euro, il governo corregge il tiro.
“Non abbiamo nessuna intenzione né c'è nessuna ipotesi di tassare il contante”, ad affermarlo è il viceministro all'Economia, Luigi Casero, cercando di frenare la reazione che si è scatenata nell’Italia dei tartassati e allo stremo, lo Stato dei potenti, con quest’ultimo atto compreso nel milleproroghe, metterebbe definitivamente in ginocchio il commercio compreso chi lo esercita e chi ne fa uso.
Secondo il viceministro, l'ipotesi, prevista nel decreto e attaccato dalla stampa, prevedeva l'applicazione di un bollo sui versamenti in banca di denaro contante superiore a 200 euro, le misure sarebbero finalizzate a diminuire l'uso del contante ma anche a superare progressivamente l'emissione di scontrini come strumento di lotta all'evasione, leggi “ANSA”, la spiegazione ha tutta l'aria di voler buttare cenere sul fuoco ma senza spegnere la brace.
Sarà invece attuata l'introduzione dello scontrino digitale e della fattura elettronica, con l'obiettivo di semplificare la vita a commercianti e artigiani ma, è facile aspettarsi da questo governo un’altra macchinazione per portare acqua al suo mulino prosciugando maggiormente l’irrigazione in quei campi che costituiscono e producono linfa vitale per la società.
“Non abbiamo nessuna intenzione né c'è nessuna ipotesi di tassare il contante”, ad affermarlo è il viceministro all'Economia, Luigi Casero, cercando di frenare la reazione che si è scatenata nell’Italia dei tartassati e allo stremo, lo Stato dei potenti, con quest’ultimo atto compreso nel milleproroghe, metterebbe definitivamente in ginocchio il commercio compreso chi lo esercita e chi ne fa uso.
Secondo il viceministro, l'ipotesi, prevista nel decreto e attaccato dalla stampa, prevedeva l'applicazione di un bollo sui versamenti in banca di denaro contante superiore a 200 euro, le misure sarebbero finalizzate a diminuire l'uso del contante ma anche a superare progressivamente l'emissione di scontrini come strumento di lotta all'evasione, leggi “ANSA”, la spiegazione ha tutta l'aria di voler buttare cenere sul fuoco ma senza spegnere la brace.
Sarà invece attuata l'introduzione dello scontrino digitale e della fattura elettronica, con l'obiettivo di semplificare la vita a commercianti e artigiani ma, è facile aspettarsi da questo governo un’altra macchinazione per portare acqua al suo mulino prosciugando maggiormente l’irrigazione in quei campi che costituiscono e producono linfa vitale per la società.
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