giovedì 12 febbraio 2015

“Ed io pago”, Banca Etruria commissariata, all’orizzonte altre batoste per gli italiani.

Il Ministro delle riforme costituzionali M. E. Boschi.
Lo scandalo investirebbe l’attuale Ministro delle riforme Maria Elena Boschi, con le sue manovre avrebbe favorito il padre vicepresidente del cda.

Bankitalia, ha commissariato la Banca Etruria, famoso istituto di gestione delle riserve auree italiane, le perdite accertate dalla Banca d’Italia ammonterebbero a circa 140 milioni, dovute in gran parte a investimenti sbagliati che avrebbero causato il grande affossamento delle risorse come riportato da ANSA, lo scandalo della Banca Etruria sfiora da vicino il Ministro M. E. Boschi , essendo il padre vicepresidente del Cda dell’importante Istituto bancario.

Com’è che solo adesso la Banca d’Italia ha deciso di entrare nel controllo del cda, perché ha atteso che prima la cifra rossa arrivasse a tanto per intervenire, quale pena è prevista per gli omissori della relazione annuale ai controllori di Bankitalia, perché per risollevare le sorti e i conti della medesima, a questo punto dovrebbero essere gli italiani che stanno subendo uno scandalo dopo l’altro e sempre di cifre ingenti, fino a quando il popolo potrà sostenere le ruberie altrui.

Sono queste le domande che il popolo si pone e alle quali nessuno da risposta, adesso sotto il controllo dei commissari dovrebbe avvenire il risanamento delle casse, ma a spese di chi? Con quali fondi? Alla luce dei fatti resta che genitori influenti generano dirigenti potenti introdotti chissà con quali facoltà mentali e potenziali umani nella direzione governativa dell’azienda Italia, ed è sempre il popolo che deve intervenire indirettamente a colmare i vuoti finanziari creati dai ladri autorizzati

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