La fugace impressione che la nostra cittadina abbia riavuto la perduta Asl, ha avuto il suo effetto, ma non troppo positivo.
Se l’evento che si è svolto questa mattina nello
spazio antistante la Parrocchia dell’Immacolata a Qualiano fosse stato
organizzato e diretto che da qualche organizzazione o associazione Onlus
presente sul nostro territorio senz’altro avrebbe avuto un effetto umanitario e
sociale molto più incisivo e apprezzato.
Apprendere invece che esso è stato promosso e
sponsorizzato dalla politica media e alta della nostra città, è un fatto
abbastanza deprimente dettato dalla vecchia logica politica e strumentalistica.
L’evento è stato interpretato dalla cittadinanza
come uno dei tanti modi di porsi all’elettorato e chiedere futuri consensi,
visto che la cittadinanza presente era all’80% costituita dai politici eletti e
anche dai non eletti che cercano di mettersi in mostra per cercare di rientrare
in essa, seppure dalla finestra.
Forse la giusta interpretazione è quella del rimorso
per aver accettato impassivamente il trasferimento e la perdita della sede dell’Asl
da Qualiano a Villaricca, voluto e ottenuto dal rappresentante politico di
Villaricca che ha dimostrato un amore patriottico e un peso politico molto più
grande sia dei nostri governanti, sia del nostro alto rappresentante regionale
che si è fatto dribblare rimanendo a guardare, adesso, è abbastanza puerile cercare
di fare populismo con questi mezzucci.
Si sono persi i buoi e si cercano le corna, ma la città aspira a ben altro che a farsi usare ancora e farsi buttare il fumo negli occhi, manovra che toglie tanto, e poco dà, sicuramente il popolo oggi è più preparato alla valutazioni oggettive e saprà dare la giusta dimensione allo sfruttamento della sua dignità, purtroppo parte di esso è ancora facile preda delle promesse che alcuni politici istrioni sanno elargire sfruttando la miseria e la mancanza di lavoro, e usarli subdolamente come arieti per cercare di sfondare le resistenze dell’elettorato
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