domenica 8 febbraio 2015

Qualiano, anche se per sole quattro ore la città ritrova la sua ex amata Asl.


La fugace impressione che la nostra cittadina abbia riavuto la perduta Asl, ha avuto il suo effetto, ma non troppo positivo.

Se l’evento che si è svolto questa mattina nello spazio antistante la Parrocchia dell’Immacolata a Qualiano fosse stato organizzato e diretto che da qualche organizzazione o associazione Onlus presente sul nostro territorio senz’altro avrebbe avuto un effetto umanitario e sociale molto più incisivo e apprezzato.

Apprendere invece che esso è stato promosso e sponsorizzato dalla politica media e alta della nostra città, è un fatto abbastanza deprimente dettato dalla vecchia logica politica e strumentalistica.

L’evento è stato interpretato dalla cittadinanza come uno dei tanti modi di porsi all’elettorato e chiedere futuri consensi, visto che la cittadinanza presente era all’80% costituita dai politici eletti e anche dai non eletti che cercano di mettersi in mostra per cercare di rientrare in essa, seppure dalla finestra.

Forse la giusta interpretazione è quella del rimorso per aver accettato impassivamente il trasferimento e la perdita della sede dell’Asl da Qualiano a Villaricca, voluto e ottenuto dal rappresentante politico di Villaricca che ha dimostrato un amore patriottico e un peso politico molto più grande sia dei nostri governanti, sia del nostro alto rappresentante regionale che si è fatto dribblare rimanendo a guardare, adesso, è abbastanza puerile cercare di fare populismo con questi mezzucci.

Si sono persi i buoi e si cercano le corna, ma la città aspira a ben altro che a farsi usare ancora e farsi buttare il fumo negli occhi, manovra che toglie tanto, e poco dà, sicuramente il popolo oggi è più preparato alla valutazioni oggettive e saprà dare la giusta dimensione allo sfruttamento della sua dignità, purtroppo parte di esso è ancora facile preda delle promesse che alcuni politici istrioni sanno elargire sfruttando la miseria e la mancanza di lavoro, e usarli subdolamente come arieti per cercare di sfondare le resistenze dell’elettorato

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