giovedì 29 gennaio 2015

Qualiano, il test del Dna sulle feci dei cani in strada, sarebbe necessario operarlo anche qui.

Marciapiedi imbrattati e senza colpevoli, cittadini che imprecano, questa non è civiltà.
Il progetto della fecalizzazione dovrebbe essere adottato anche nella nostra città per rispetto dei cittadini e soprattutto per il rispetto di questi animali che non dovrebbero essere additati come colpevoli al posto dei loro padroni che sarebbero a tutti gli effetti i veri animali, i quali se ne fregano delle regole e approfittano della mancanza di controllo della Polizia Municipale che dovrebbe vigilare per la tutela e il rispetto della legge per fare sporcare i marciapiedi.

 Con l’apposita Ordinanza Sindacale, tutti i proprietari dei cani residenti in città dovrebbero  sottoporre il proprio cane al prelievo ematico per l'esame del DNA,  al fine di costruire una banca dati che permetterebbe all’Ente controllore di riconoscere chi imbratta le strade e colpire il padrone che porta a spasso il proprio cane sprovvisto degli attrezzi necessari al recupero delle feci del povero animale.

In alcuni quartieri di Napoli sono stati circa 1500 i proprietari di cani che hanno sottoposto i loro fedeli amici al prelievo, forse proprio perche essi sono già ligi al dovere e rispettosi dei propri animali tanto da non avere nulla da nascondere, infatti per le persone corrette l'utilizzo di guinzaglio, museruola e paletta per la raccolta delle feci e cosa normale come l'iscrizione all'anagrafe e il possesso del microchip.
 

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