Il leader del Carroccio chiede l’aiuto degli italiani per la manifestazione di protesta indetta per il 28 febbraio, vedi ANSA del 28-12.
Questo è quanto Salvini ha chiesto ieri agli italiani, riunirsi a Roma sabato 28 febbraio, per manifestare contro il governo Renzi e contro la riforma del lavoro, prevista per il 28 febbraio.
L’invito è esteso anche e soprattutto al popolo del sud, a quegli elettori che ultimamente gli hanno dato i consensi elettorali, a tutti quelli a cui è bastato poco, una finta, una dribblata, per dimenticare gli insulti leghisti e prettamente quelli salviniani facendogli recuperare visibilità al Sud.
Premesso che da qualunque parte possa venire una politica fatta per il popolo e ben accetta, ma cercando di essere apolitici, bisogna chiedersi cosa succederebbe se Matteo Salvini succedesse a Matteo Renzi al governo del paese, dopo che fino a poco tempo fa ha insultato con epiteti ignominiosi il popolo del Sud, ritenendolo indegno di appartenere all’Italia e paragonandolo ai Rom e agli extracomunitari che vorrebbe ributtare in mare.
Chi l’ha votato è sicuro che non cercherebbe di attuare quella politica secessionista tanto declamata dal suo predecessore, che non metterebbe in atto quanto pubblicamente dichiarato in passato a discapito proprio del Sud, se oggi le riforme proposte dal governo Renzi sono discutibili e opinabili, forse le salviniane potrebbero risultare addirittura più catastrofiche, quindi, sarebbe il caso di cercare di saperne qualcosa in più prima di concedergli l’appoggio politico.
Questo è quanto Salvini ha chiesto ieri agli italiani, riunirsi a Roma sabato 28 febbraio, per manifestare contro il governo Renzi e contro la riforma del lavoro, prevista per il 28 febbraio.
L’invito è esteso anche e soprattutto al popolo del sud, a quegli elettori che ultimamente gli hanno dato i consensi elettorali, a tutti quelli a cui è bastato poco, una finta, una dribblata, per dimenticare gli insulti leghisti e prettamente quelli salviniani facendogli recuperare visibilità al Sud.
Premesso che da qualunque parte possa venire una politica fatta per il popolo e ben accetta, ma cercando di essere apolitici, bisogna chiedersi cosa succederebbe se Matteo Salvini succedesse a Matteo Renzi al governo del paese, dopo che fino a poco tempo fa ha insultato con epiteti ignominiosi il popolo del Sud, ritenendolo indegno di appartenere all’Italia e paragonandolo ai Rom e agli extracomunitari che vorrebbe ributtare in mare.
Chi l’ha votato è sicuro che non cercherebbe di attuare quella politica secessionista tanto declamata dal suo predecessore, che non metterebbe in atto quanto pubblicamente dichiarato in passato a discapito proprio del Sud, se oggi le riforme proposte dal governo Renzi sono discutibili e opinabili, forse le salviniane potrebbero risultare addirittura più catastrofiche, quindi, sarebbe il caso di cercare di saperne qualcosa in più prima di concedergli l’appoggio politico.
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