giovedì 11 dicembre 2014

Roma mafiosa: Renzi, regole più dure contro la corruzione, il Premier, non parla mai di prevenzione?.

Matteo Renzi vorrebbe inasprire le pene per i corrotti, ma sarebbe il caso di prevenire la corruzione invece di fingere di curarla .

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi si dice sdegnato dopo appreso lo stato mafioso esistente nella Capitale, sembra sbigottito di aver appreso solo adesso ciò che da anni stava succedendo nella Capitale, ma come poteva non sapere, come si fa a non pensare che qualcosa non funziona quando tutti chiedono e solo i poveri danno allo stato, come poteva Marino non conoscere la situazione numerica dei finti esiliati politici e dei tanti Rom gestiti da Roma,

E’ difficile correre ai ripari con scandali come quello del Mose, come quello di Expo, dopo che sono stati sottratti ingenti miliardi dalle casse dello Stato e finiti nelle borse dei potenti che sono immuni alla galera, che hanno buoni sistemi per far sparire il malloppo, che tornano sempre al loro posto di comando anche da indagati per corruzione perche sanno rubare, (VEDI EXPO), di scandali come questi ne è piena l’Italia, mentre le carceri sono piene dei ladri di polli.

Se veramente il Premier volesse fare qualcosa per sgominare questa banda di ladri, dovrebbe cominciare a ridurre i privilegi della casta politica e non solo i privilegi finanziari ma quelli del potere, come può un parlamentare gestire sette incarichi statali oltre alla Cattedra all’Università, come possono acquisire o aver acquisito diritti alle pensioni d’oro, agli stipendi favolosi, alle buonuscite multi milionarie se lo Stato ha versato per loro meno di quello che versa un imprenditore per i suoi dipendenti.

Perciò è inutile che il buon Renzi faccia l’oltraggiato e l’offeso da quel sistema corrotto che ben conosce se poi non cerca di fermare il declino della Nazione, chi più chi meno quasi tutte le regioni italiane sono state oggetto di truffe e ammanchi ai danni della povera gente, e non ci sarebbe da stupirsi tanto se si scoprisse tra non molto che anche gli scafisti erano al soldo dei nostri politici ai quali vendevano carne umana.

È impensabile che Renzi voglia o possa fare qualcosa, la corruzione presente nel nostro territorio al punto in cui si trova è diventato un sistema inattaccabile, la politica si è trincerata a riccio, neanche Cantone riuscirà a scalfirla, l’unica speranza sarebbe la presa della Bastiglia a modo italiano, ma siccome questo difficilmente può avvenire per mano degli italiani, saremo costretti ancora per molto tempo a fare da spettatori a un sistema che come una sanguisuga continua a dissanguare le casse statali, e il popolo paga.

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