È la zozzurberia di alcuni cittadini che ancora contribuisce a ingrassare l’industria della monnezza, tenendo alti i costi per il loro smaltimento.
I rifiuti solidi urbani sono oggetto delle più disparate discussioni in merito, ogni cittadino avrebbe la sua ricetta risolutiva, molte sono le tesi che si avvicinano alle reali possibilità ecologiche di distruzione e riutilizzo degli stessi, ultimamente sta prendendo coscienza la differenziata un poco dappertutto, nel nostro comune sarebbe arrivata al 54%, essa costituisce senza dubbio la possibilità concreta di aiutare la natura e l’economia cittadina, riducendo sensibilmente la quantità reale dei materiali da portare a distruzione.
Alcuni dati, riferiscono che nell’anno in corso, trasportare i rifiuti in altre regioni disposte dietro pagamento a ritirarle e smaltirle, è costato alla nostra regione circa 34 milioni di euro, soldi che, volendo o nolenti, sono da ripartire secondo le varie fasce, tassando i residenti dei vari comuni, facendo ingrassare le lobby della monnezza che fanno di tutto per far fallire la differenziata che gli toglierebbe le possibilità di sfruttare il grande filone della spazzatura.
I centri che si occupano dello smaltimento fuori regione sono pochi, nella nostra Regione c’è né sarebbe uno solo nell’avellinese, e si può facilmente ipotizzare che abbia stretti contatti con quella politica che l’ha creato e lo sostiene mediante norme e leggine create apposta per fare cassa personale.
I rifiuti solidi urbani sono oggetto delle più disparate discussioni in merito, ogni cittadino avrebbe la sua ricetta risolutiva, molte sono le tesi che si avvicinano alle reali possibilità ecologiche di distruzione e riutilizzo degli stessi, ultimamente sta prendendo coscienza la differenziata un poco dappertutto, nel nostro comune sarebbe arrivata al 54%, essa costituisce senza dubbio la possibilità concreta di aiutare la natura e l’economia cittadina, riducendo sensibilmente la quantità reale dei materiali da portare a distruzione.
Alcuni dati, riferiscono che nell’anno in corso, trasportare i rifiuti in altre regioni disposte dietro pagamento a ritirarle e smaltirle, è costato alla nostra regione circa 34 milioni di euro, soldi che, volendo o nolenti, sono da ripartire secondo le varie fasce, tassando i residenti dei vari comuni, facendo ingrassare le lobby della monnezza che fanno di tutto per far fallire la differenziata che gli toglierebbe le possibilità di sfruttare il grande filone della spazzatura.
I centri che si occupano dello smaltimento fuori regione sono pochi, nella nostra Regione c’è né sarebbe uno solo nell’avellinese, e si può facilmente ipotizzare che abbia stretti contatti con quella politica che l’ha creato e lo sostiene mediante norme e leggine create apposta per fare cassa personale.
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