giovedì 27 novembre 2014

Qualiano, l’Ass. Cerqua scrive al suo Sindaco spronandolo a reagire alle tante accuse dell’opposizione.

Manifesto cittadino.
Stanco delle continue invettive da parte dell’opposizione l’Assessore B. Cerqua espone la forte denuncia del passato immobilismo politico che avrebbe danneggiato la città.


L’Assessore Cerqua Bonaventura non ci sta più a subire gli ingiustificati attacchi all’attuale governo cittadino che, secondo lui, starebbe operando al meglio possibile, chiamando in causa proprio chi ha diretto le sorti della città nelle passate legislature che secondo la sua reazione, starebbero facendo sistematicamente degli autogol con i loro attacchi, essendo parte in causa diretta di molte disgrazie che avrebbero lasciato in eredità agli attuali amministratori.

Nel manifesto denuncia, Cerqua non disdegna neanche un richiamo a qualche dirigente che insieme ai responsabili dell’immobilismo, forse, avrebbe pensato più alla sua carriera nell’ambito comunale che al bene cittadino, almeno questo è quanto si riesce a interpretare dalle domande poste e portate alla lettura e alla conoscenza dei cittadini.

Le affermazioni dell’Assessore Cerqua sarebbero senz’altro state più concrete e dirette se fossero state corredate dalle consistenti cifre di debiti che (Come si vocifera nei corridoi di Palazzo), sarebbero stati ereditati dal passato, e che nel frattempo l’Amministrazione De Luca, starebbe faticosamente cercando di onorare castigando anche alcune priorità per mancanza di fondi.

Se la denuncia ha voluto essere da sprono al Sindaco, esortandolo a non sottostare passivamente agli attacchi di quella parte dell’opposizione che cerca con ogni mezzo di destabilizzarlo, e che grazie alla complicità del suo silenzio cerca di guadagnare i perduti consensi, ben fatto, daltronte, perché non portare alla conoscenza popolare quella che secondo lui sarebbe la reale situazione debitoria ereditata, scendendo un gradino più giù, e difendere a spada tratta il proprio operato e quello dei suoi stretti collaboratori costretti a mettere in discussione il loro operato?


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