Stadio San Paolo. |
Il quotidiano “Roma” riporta a grandi titoli la protesta dei tifosi partenopei oltre ai vari prezzi decisi dal patron De Laurentis, inizio di campionato costoso e amaro per gli affezionati tifosi che da tanti decenni hanno seguito e intendono continuare a seguire la squadra nelle buona e nella cattiva sorte, ma con i tempi che corrono gli aumenti decisi potrebbero diventare insostenibili per i tanti tifosi costretti a mangiarsi le mani e rodersi il fegato per non poter seguire l’amato Napoli.
Niente di nuovo sotto il sole di Napoli, il gioco si ripete puntualmente prima di preparare la squadra, La SSC Napoli e per essa il Presidente De Laurentis preparano la tifoseria, anche quest’anno i risultati delle partite amichevoli svolte in precampionato erano preparate e finalizzate a inculcare nella mente del tifoso offuscata dall’amore per la squadra l’ingresso nel campo ai prezzi necessari ad alimentare i conti in banca di chi conduce il vero gioco, non quello del calcio, ma quello finanziario.
Che le società di calcio siano delle holding per fare soldi è chiaro, com’è chiaro e giusto che ci sia il tornaconto per chi investe nella direzione delle stesse, ma quello che non è giusto e manovrare i tifosi come burattini approfittando del grande amore che essi nutrono per la maglia azzurra del club napoletano, i grandi risultati delle partite di precampionato hanno dimostrato di essere solo lo specchietto per le allodole e per gli incalliti tifosi che non riescono a vedere il marcio, tanto da diventare una mancanza di rispetto per l'intera tifoseria napoletana.