mercoledì 23 settembre 2015

Quarto, Quartograd, ecco come dovrebbero essere le squadre di calcio.

Diego Armando Maradona junior giocherà nella squadra quartese, dove non esistono padroni ma atleti, tifosi e dirigenti, sono tutti azionisti.

A ventinove anni, il figlio del mitico Maradona, quest’anno, vestirà la maglia del Quartograd, dove non esistono ingaggi, premi partita, quotazioni e tutte le altre forme di introiti che hanno contribuito alla distruzione dell’agonismo per andare all’inseguimento di stratosferici ingaggi e sponsorizzazioni favolose, che hanno fatto del calcio solo un business mondiale, spesso in casi eclatanti sono venute a galla notizie di collusione con la mafia avendo, alcuni di loro ceduto alla corruzione per truccare le partite.

Tutto ciò non si può verificare in un contesto familiare, dove tutti sono soci con gli stessi interessi, con lo scopo divalorizzare il capitale umano attraverso il buon gioco, dando il meglio di se stessi in ogni partita, dove non ci sono interessi di corruzione, non si percepiscono rimborsi spese, dove ognuno versa la sua quota associativa, dove non ci sono stelle ma undici biancali a far luce sul campo, undici biancali che possono vantarsi di essere la fiaccola del vero calcio, di praticare un gioco pulito e veramente amatoriale, anche se però, nessuno di loro avrebbe rinunciato alla ricchezza.

Nessun commento: