venerdì 6 luglio 2018

Salerno, licenziata maestra di ruolo senza laurea: primo caso in Italia.

Dopo anni di precariato era stata assunta di ruolo, ma dopo appena un anno si è ritrovata licenziata dalla nuova legge che non ammette l’insegnamento senza laurea.

È successo in un istituto elementare salernitano di Giffoni Valle Piana, la maestra si è vista recapitare la lettera di licenziamento dalla direzione scolastica provinciale, è la prima vittima in Italia della sentenza con cui il Consiglio di Stato ha sancito che il diploma magistrale non è un titolo valido per l’assunzione a tempo indeterminato costringendola tramite un legale a ricorrere al ministero della Pubblica Istruzione.

A nulla sono serviti i punteggi acquisiti nelle scuole private e le supplenze scolastiche ottenute negli anni passati a insegnare ad assistere la maestra penalizzata è l’avvocato Marta Borghese, tenace giuslavorista di Vallo della Lucania e legale Cisl-scuola che segue la sua vicenda assieme a quella di un’altra decina di maestre nella stessa situazione.

Adesso, questa sentenza si abbatterà come una mannaia su altre migliaia di maestre in tutta Italia, i direttori scolastici saranno costretti ad applicarla in tutti i casi analoghi, saranno migliaia le maestre che perderanno il posto di lavoro sostituite da quelle in possesso dei requisiti richiesti e validi secondo la legge, la nuova legge non ritiene validi gli insegnanti ritenuti idonei per svolgere supplenze annuali ma non per ottenere la cattedra.
 

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