Quattro persone continueranno a vivere con gli organi generosamente donati dalla famiglia del giovane deceduto in seguito a un tentativo d’impiccagione.
L’espianto multiorgano è stato effettuato su un paziente ricoverato nel nosocomio di Fuorigrotta dal 4 luglio in seguito a gravi complicazioni e solo dopo l'accertamento della morte cerebrale, i suoi familiari hanno compiuto un atto di grande generosità consentendo la donazione di fegato, reni, cuore e cornee come ha sottolineato la direzione sanitaria e l'equipe chirurgica dell'ospedale diretta da Vito Rago, come si legge sulle pagine del Mattino di Napoli.
Per realizzare il multiespianto, è stata necessaria la collaborazione di quattro diverse equipe mediche chirurgiche di Roma per il fegato, con lo staff del Monaldi per il cuore e i medici del Policlinico Federico II per i reni, che sono stati trasportati all’aeroporto su un volo diretto a Milano.
L'equipe medica del San Paolo è stata coordinata dal primario del reparto di Rianimazione, Massimo Pezza e dal coordinatore locale dei trapianti Vincenzo Landi coinvolgendo staff sanitari per circa sei ore d’interventi grazie ai quali, quattro persone in lista d’attesa beneficeranno di nuovi organi vitali e necessari per continuare a vivere la loro vita anche se sotto stretto controllo medico per i prossimi mesi.
L’espianto multiorgano è stato effettuato su un paziente ricoverato nel nosocomio di Fuorigrotta dal 4 luglio in seguito a gravi complicazioni e solo dopo l'accertamento della morte cerebrale, i suoi familiari hanno compiuto un atto di grande generosità consentendo la donazione di fegato, reni, cuore e cornee come ha sottolineato la direzione sanitaria e l'equipe chirurgica dell'ospedale diretta da Vito Rago, come si legge sulle pagine del Mattino di Napoli.
Per realizzare il multiespianto, è stata necessaria la collaborazione di quattro diverse equipe mediche chirurgiche di Roma per il fegato, con lo staff del Monaldi per il cuore e i medici del Policlinico Federico II per i reni, che sono stati trasportati all’aeroporto su un volo diretto a Milano.
L'equipe medica del San Paolo è stata coordinata dal primario del reparto di Rianimazione, Massimo Pezza e dal coordinatore locale dei trapianti Vincenzo Landi coinvolgendo staff sanitari per circa sei ore d’interventi grazie ai quali, quattro persone in lista d’attesa beneficeranno di nuovi organi vitali e necessari per continuare a vivere la loro vita anche se sotto stretto controllo medico per i prossimi mesi.
Nessun commento:
Posta un commento