A maggio scorso i premi dell’RC. sono cresciuti in tutta Italia subendo un rincaro medio dell’11,6% gli aumenti maggiori in Trentino Alto Adige e Molise.
Queste le quote medie in base alla stime dell’Osservatorio: Trentino Alto Adige (+18,34%), Molise (+17,85%) e Valle d’Aosta (+15,92%), molto più contenuti nel Veneto (+8,97%), la Basilicata (+7,75%) e la Puglia (5,44%), come riportato sulle pagine del quotidiano “LEGGO”.
Tanto per non cambiare, le regioni più colpite sono la Campania (933,84 euro) e la Calabria (694,97 euro) dove si pagano, invece, i premi più alti d’Italia, la Provincia campana più colpita è quella casertana dove sono stati toccati i 1.014,26 euro, mentre il rincaro più alto in assoluto è stato a quello toccato a Imperia con il 23,19%, le uniche due province italiane che hanno visto una riduzione delle tariffe sono Barletta-Andria-Trani (-5,82%) ed Enna (-2,47%).
Con questi premi, per molti italiani sta diventando veramente proibitivo mantenera l'auto in regola e non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge, motivo che spinge molti a sfidare la sorte e a non riassicurarla per fattori contingenti, in modo particolare nella provincia di Napoli dove esiste e persiste la sofferenza dei mezzi pubblici.
Queste le quote medie in base alla stime dell’Osservatorio: Trentino Alto Adige (+18,34%), Molise (+17,85%) e Valle d’Aosta (+15,92%), molto più contenuti nel Veneto (+8,97%), la Basilicata (+7,75%) e la Puglia (5,44%), come riportato sulle pagine del quotidiano “LEGGO”.
Tanto per non cambiare, le regioni più colpite sono la Campania (933,84 euro) e la Calabria (694,97 euro) dove si pagano, invece, i premi più alti d’Italia, la Provincia campana più colpita è quella casertana dove sono stati toccati i 1.014,26 euro, mentre il rincaro più alto in assoluto è stato a quello toccato a Imperia con il 23,19%, le uniche due province italiane che hanno visto una riduzione delle tariffe sono Barletta-Andria-Trani (-5,82%) ed Enna (-2,47%).
Con questi premi, per molti italiani sta diventando veramente proibitivo mantenera l'auto in regola e non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge, motivo che spinge molti a sfidare la sorte e a non riassicurarla per fattori contingenti, in modo particolare nella provincia di Napoli dove esiste e persiste la sofferenza dei mezzi pubblici.
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