giovedì 9 marzo 2017

Villaricca, l'Amministrazione avrebbe la tendenza a valorizzare solo il centro cittadino, le periferie, e poi vedremo!


Ingresso di via Sambuco, foto: Vinca.
Dopo mesi di battaglie dei residenti, dopo interpellanze pubbliche e denunce televisive, cos’hanno ottenuto, solo promesse e nessuna concretezza, la verità è sotto gli occhi di tutti.

Via Sambuco, una delle tante arterie di periferia sotto la giurisdizione del Comune di Villaricca, che nel suo insieme, ospita varie centinaia di famiglie, le quali, dopo aver costruito abusivamente le loro case, le hanno sanate nel rispetto della legge 47/85 e dopo aver attemperato agli obblighi comunali, hanno chiesto e ottenuto le concessioni in sanatoria con il riconoscimento della proprietà regolarizzata e assicurare ai richiedenti gli essenziali servizi civili e necessari, poi solo oblio.

Via Sambuco, foto di ieri 8 marzo: VinCa.
Sono mesi che i regolari residenti di via Sambuco si battono contro l’indifferenza della politica della loro città di appartenenza tirando in ballo, anche l’Amministrazione di Qualiano non proprietaria, ma limitrofa al confine territoriale villaricchese, prima entità a subirne la nefanda e negativa influenza, allo stesso modo della presenza del campo Rom, adiacente e penetrante nel territorio qualianese tanta da subirne gli effetti negativi anche se insistono sul territorio giulianese, due spine nel fianco dei cittadini di Qualiano.

Via Sambuco, parte di Villariccadue, vuoi per strafottenza politica, vuoi per negligenza, vuoi per la lontananza dalla stessa Città panicocolese, oggi sta bistrattando migliaia di residenti che non hanno colpe dell’influenza dei tanti “Zozzurbi” che macchiano l’integrità dei cittadini, essi forse sono della zona, forse vengono da fuori a smaltire i loro sporchi prodotti nelle nostre zone, ma tocca alle Amministrazioni trovare i giusti antitodi per combattere la cancrena della zozzurberia di massa.

Via Sambuco allo stato attuale è impenetrabile e intransitabile, essa, è alla stregua di un malato agonizzante, è necessario intervenire con mezzi di controlli manuali rovistando nei bustoni neri per individuarne la provenienza e la proprietà applicando severe sanzioni ai trasgressori, magari l’istallazione di telecamere mimetizzate aiuterebbero a portare allo scoperto questa masnada di malfattori oltre a recuperare i soldi per il dovuto e sacrosanto smaltimento dei rifiuti colpendo i zozzurbi nel portafoglio, ma, sicuramente, quella di chiudere la strada varrebbe come la resa dell’Amministrazione.

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