
L’otto Marzo, in molti paesi nel mondo si festeggia la donna, il giusto modo per riconoscere l’importante ruolo che essa svolge nella vita sociale, grazie al suo acume precisione e meticolosità si è scrollata di dosso il ruolo della casalinga a tempo pieno per assumere quello più importante alla direzione dei settori produttivi e intellettuali della nostra società, si è fatta spazio a gomitate, ma è arrivata nei punti strategici della scala sociale.
Purtroppo ancora oggi si registrano casi deplorevoli di violenza perpetrata nelle forme più impensabili e meritevoli di severe condanne che dovrebbero scoraggiare i malintenzionati, ma la leggerezza e il buonismo delle leggi fanno si che ragazzine, e giovani donne quasi tutti i giorni sono vittime di criminali che approfittano della sua poca forza fisica per approfittare di loro invece di rispettarle come esseri indispensabili per la vita sociale e sentimentale.
Ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma anche i popoli più retrogradi si accorgeranno del forte potenziale femminile, e allora anche loro capiranno che qualsiasi forma di violenza, che sia fisica o esercitata sotto forma di stalking nei loro confronti, costituisce una forma d’inciviltà e di maleducazione da condannare a tutti i livelli sia in forma educativa sia in quella legale, ma che certamente non fermeranno il processo d’integrazione della donna nel sistema moderno.
La troviamo nella politica e nei maggiori settori produttivi, la troviamo dappertutto, simbolo di stima, di abnegazione e affezione al lavoro, stimata e apprezzata per l’acume e l’intelligenza, ma anche per la sua civetteria che la fa diventare l’adorabile simbolo che tutti apprezziamo e abbiamo imparato ad amare, unico neo, quando si accorge di essere apprezzata e benvoluta, s’inalbera come avesse tacchi da 180 mm, ma anche e soprattutto questo fa parte del suo intimo e la fa diventare un essere indispensabile quanto adorabile.
Auguri a tutte le donne.
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