A stabilirlo, sarebbe una norma inserita nel patto di stabilità 2016, secondo la quale, in mancanza di dispositivi con lettore del bancomat, la sosta s’intenderebbe libera.
Sulla scorta di quanto stabilito dalla predetta norma inserita nel patto di stabilità 2016, gli automobilisti potrebbero ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di essere multati, perché non mancherebbe loro la volontà di pagare il ticket, ma essendosi trovati a corto di spiccioli, ed essendo il parcometro sprovvisto dell’ormai diffusissimo sistema di pagamento con la carta bancaria o postale, non avrebbero modo di ottemperare al dovuto pagamento.
Il ricorso è stato inoltrato e vinto da una praticante fresca di studi di giurisprudenza, la stessa, lo scorso settembre fu sanzionata per aver sostato sullo stallo a pagamento senza aver pagato il dovuto ticket per mancanza di monetine e non essendo la macchinetta obliteratrice provvista del lettore delle schede bancomat, come riportato dal quotidiano d’informazione “Leggo”.
Dopo cinque mesi, il Giudice di Pace di Fondi ha dato ragione alla ricorrente richiamando, nello specifico, la Legge di Stabilità 2016 che stabilisce che, entro il primo luglio 2016, tutti i Comuni avrebbero dovuto abilitare i parcometri installati ad accettare i pagamenti con bancomat e carte di credito/debito, in mancanza dell’adeguamento si potrebbe sostare gratuitamente, solo che il ricorso al giudice, a un libero cittadino, costa quanto quattro multe, per cui conviene sottostare al sopruso della sanzione e pagare, magari imprecando e maledicendo.
Sulla scorta di quanto stabilito dalla predetta norma inserita nel patto di stabilità 2016, gli automobilisti potrebbero ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di essere multati, perché non mancherebbe loro la volontà di pagare il ticket, ma essendosi trovati a corto di spiccioli, ed essendo il parcometro sprovvisto dell’ormai diffusissimo sistema di pagamento con la carta bancaria o postale, non avrebbero modo di ottemperare al dovuto pagamento.
Il ricorso è stato inoltrato e vinto da una praticante fresca di studi di giurisprudenza, la stessa, lo scorso settembre fu sanzionata per aver sostato sullo stallo a pagamento senza aver pagato il dovuto ticket per mancanza di monetine e non essendo la macchinetta obliteratrice provvista del lettore delle schede bancomat, come riportato dal quotidiano d’informazione “Leggo”.
Dopo cinque mesi, il Giudice di Pace di Fondi ha dato ragione alla ricorrente richiamando, nello specifico, la Legge di Stabilità 2016 che stabilisce che, entro il primo luglio 2016, tutti i Comuni avrebbero dovuto abilitare i parcometri installati ad accettare i pagamenti con bancomat e carte di credito/debito, in mancanza dell’adeguamento si potrebbe sostare gratuitamente, solo che il ricorso al giudice, a un libero cittadino, costa quanto quattro multe, per cui conviene sottostare al sopruso della sanzione e pagare, magari imprecando e maledicendo.
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