mercoledì 12 ottobre 2016

Licenziamenti Almaviva, dalle dichiarazioni del ministro Calenda, l’addio ai posti di lavoro.

Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda cade nel ridicolo «Sanzioni a chi non rispetta la legge sulla scelta del call center», questo, come una beffa, dopo l’accoglimento dei licenziamenti.

In giornata, si è chiuso il question time sulla vertenza Almaviva, e la chiusura dei siti di Napoli e Roma, 2511 dipendenti licenziati, il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha risposto al quesito sulla vicenda del call center, come al solito la politica dice ma non dice, con un giro di parole ha risposto ai parlamentari presenti in aula di aver scritto una lettera alle aziende committenti dei call center affinché rispettino la legge sulle gare.

Il ministro ha anche asserito che si sta controllando l'applicazione della norma che prevede l'avviso preliminare durante le chiamate degli utenti che fa scegliere se parlare con un operatore di call center italiano o straniero, tutte cose inutili per non dire che nel frattempo è stata accettata la decisione di Almaviva di licenziare e delocalizzare senza muovere un dito, a questo punto sarebbe giusto che anche i sindacati fossero licenziati, per quello che servono.

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