Inchiesta sul centro commerciale Jambo 1continua, la Cassazione, esaminato le deduzioni dei giudici ha espresso il suo no al dissequestro del centro commerciale Jambo.
Trentola Ducenta, la «Cis Meridionale» che detiene la gestione del centro commerciale Jambo 1, resterà ancora sotto il controllo della magistratura fino a quando non sarà fatta chiarezza sui capi d’accusa che hanno portato Alessandro Falco in cella con l’accusa di collusione camorristica, è arrivata ieri la decisione della Corte Suprema di Cassazione, quinta sezione, che ha rigettato il ricorso al provvedimento di sequestro delle quote societarie, presentato dai fratelli Alessandro e Ortensio Falco di Trentola Ducenta.
Alessandro Falco dallo scorso mese di dicembre, è rinchiuso nel carcere di Secondigliano, da nove mesi, deve rispondere dell’accusa di aver fatto affari con il clan dei Casalesi, in accordo con il boss Michele Zagaria di Casapesenna, come si ricorda, con lui finirono dietro le sbarre, il sindaco di Trentola Ducenta Michele Griffo, e l’ex vigile urbano del paese, Vincenzo Picone, considerato l’anello di collegamento tra Zagaria e l’imprenditore Falco, come si legge sul Mattino di Napoli.
Trentola Ducenta, la «Cis Meridionale» che detiene la gestione del centro commerciale Jambo 1, resterà ancora sotto il controllo della magistratura fino a quando non sarà fatta chiarezza sui capi d’accusa che hanno portato Alessandro Falco in cella con l’accusa di collusione camorristica, è arrivata ieri la decisione della Corte Suprema di Cassazione, quinta sezione, che ha rigettato il ricorso al provvedimento di sequestro delle quote societarie, presentato dai fratelli Alessandro e Ortensio Falco di Trentola Ducenta.
Alessandro Falco dallo scorso mese di dicembre, è rinchiuso nel carcere di Secondigliano, da nove mesi, deve rispondere dell’accusa di aver fatto affari con il clan dei Casalesi, in accordo con il boss Michele Zagaria di Casapesenna, come si ricorda, con lui finirono dietro le sbarre, il sindaco di Trentola Ducenta Michele Griffo, e l’ex vigile urbano del paese, Vincenzo Picone, considerato l’anello di collegamento tra Zagaria e l’imprenditore Falco, come si legge sul Mattino di Napoli.
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