Il posizionamento delle panchine in ferro dislocate sui marciapiedi, in alcuni punti, ha dato la possibilità ai giovanissimi di riunirsi e confrontarsi, e agli anziani, la possibilità di riposarsi durante le passeggiate giornaliere, anche in questo caso si sono levate critiche popolari da parte di chi vuol vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto, certamente, anche questi lavori sono stati, o saranno pagati con i soldi dei contribuenti, ma si può dire che in quest’occasione, sono stati spesi bene.
Adesso tocca ai cittadini avere cura dell’arredo urbano messo a sua disposizione, tocca a tutti i cittadini vigilare sui beni comuni, proprio perché sono attrezzature e verde pubblico che contribuisce notevolmente a dare un tocco diverso alle strade della città e che fanno parte della pubblica proprietà, opere costruite con fondi pubblici, la civiltà di un popolo si vede proprio dalla cura che ha delle sue cose che siano le panchine o aiuole, è necessario tenerle pulite e funzionali.
Forse fra non molto l’Amministrazione troverà anche il sistema di riportare la fontana di pazza Rosselli agli antichi splendori con gli zampilli perimetrali com’è nata originariamente, le fontane pubbliche funzionano in tutta l’Italia perché non possono funzionare a Qualiano? Alle sue origini la fontana ha funzionato per anni con gli zampilli perimetrali, riportarla alle sue origini sicuramente darà un tocco di classe a tutta la piazza, è importante ridare la vivibilità ai giardini di P. Rosselli.
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