Richiesta estorsiva ai danni della ditta incaricata dei servizi cimiteriali, colti in flagranza di reato e arrestati, chiedevano 1500 euro per volta.
Tre esponenti del clan camorristico Piscopo-Gallucci sono finiti in manette, a chiuderle ai polsi dei malavitosi sono stati i Carabinieri di Castello di Cisterna che da tempo avevano posto sotto controllo la struttura cimiteriale, ai militari erano giunte diverse segnalazioni di irregolarità spingendoli a istituire un servizio di sorveglianza civetta che dopo poco tempo ha dato i suoi frutti.
«Qui ci siamo noi, ci devi dare 1500 euro per adesso, dobbiamo mantenere più di 50 famiglie in carcere, se non paghi ti facciamo chiudere, ti spariamo due botte». A finire in manette sono stati: il 41enne Federico Gallucci, Giuseppe Mosti, 40 anni, ed Emanuele Chirivino, 24enne, tutti di Casalnuovo e tutti già noti alle forze dell’ordine come si legge sul Mattino di Napoli.
Tre esponenti del clan camorristico Piscopo-Gallucci sono finiti in manette, a chiuderle ai polsi dei malavitosi sono stati i Carabinieri di Castello di Cisterna che da tempo avevano posto sotto controllo la struttura cimiteriale, ai militari erano giunte diverse segnalazioni di irregolarità spingendoli a istituire un servizio di sorveglianza civetta che dopo poco tempo ha dato i suoi frutti.
«Qui ci siamo noi, ci devi dare 1500 euro per adesso, dobbiamo mantenere più di 50 famiglie in carcere, se non paghi ti facciamo chiudere, ti spariamo due botte». A finire in manette sono stati: il 41enne Federico Gallucci, Giuseppe Mosti, 40 anni, ed Emanuele Chirivino, 24enne, tutti di Casalnuovo e tutti già noti alle forze dell’ordine come si legge sul Mattino di Napoli.
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