L’operazione ha visto il buon fine a Marcianise mettendo la parola fine a un vasto giro di contrabbando di sigarette che alimentava il mercato casertano e quello napoletano.
Ingenti quantitativi di sigarette di contrabbando sono fini sotto sequestro, arrivavano dall’Est Europa viaggiando su tir modificati per alimentare il mercato di Napoli e Caserta, il mercato delle sigarette illegali si sta rafforzando negli ultimi tempi grazie al basso costo di vendita di tabacchi risultati tossici e ricavati da materiali non controllati e da scarti additivati molto nocivi per la salute, fattore che assieme ai mancati oneri di dogana e dazio tengono i prezzi alla portata del basso mercato.
Questo è quando prodotto dall’operazione denominata “Fumo dell’Est”, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise su delega della D.D.A. di Napoli, grazie alla quale è stato sferrato un colpo durissimo alla distribuzione ed alla vendita illegale dei tabacchi di contrabbando, ma che di tabacco, secondo le analisi eseguite sui prodotti sequestrati, ce n’è ben poco, mentre invece è ipotizzabile il contenuto delle pseudo sigarette che stanno procurando affezioni e allergie negli abituali consumatori.
Le persone coinvolte nelle indagini sono 87 tra italiani e stranieri per un giro d’affari di milioni e milioni di euro dato il basso costo di produzione delle materie prime, le operazioni hanno portato all’arresto di 16 soggetti colti in flagranza di reato, sono state sequestrate 15 tonnellate di sigarette, 6 automezzi (n. 1 autoarticolato, n. 1 furgone, n. 1 camion adibito a trasporto cavalli e n. 3 autovetture) opportunamente modificati per il trasporto illecito delle stecche.
L’allerta non è solo per l’evasione fiscale in ragione delle perdite erariali, ma anche per la salute dei cittadini a causa degli elevati livelli di catrame, nicotina e monossido di carbonio, oltre alla presenza di altri elementi di dubbia consistenza di cui si trova traccia in queste sigarette maggiormente economiche.
Ingenti quantitativi di sigarette di contrabbando sono fini sotto sequestro, arrivavano dall’Est Europa viaggiando su tir modificati per alimentare il mercato di Napoli e Caserta, il mercato delle sigarette illegali si sta rafforzando negli ultimi tempi grazie al basso costo di vendita di tabacchi risultati tossici e ricavati da materiali non controllati e da scarti additivati molto nocivi per la salute, fattore che assieme ai mancati oneri di dogana e dazio tengono i prezzi alla portata del basso mercato.
Questo è quando prodotto dall’operazione denominata “Fumo dell’Est”, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise su delega della D.D.A. di Napoli, grazie alla quale è stato sferrato un colpo durissimo alla distribuzione ed alla vendita illegale dei tabacchi di contrabbando, ma che di tabacco, secondo le analisi eseguite sui prodotti sequestrati, ce n’è ben poco, mentre invece è ipotizzabile il contenuto delle pseudo sigarette che stanno procurando affezioni e allergie negli abituali consumatori.
Le persone coinvolte nelle indagini sono 87 tra italiani e stranieri per un giro d’affari di milioni e milioni di euro dato il basso costo di produzione delle materie prime, le operazioni hanno portato all’arresto di 16 soggetti colti in flagranza di reato, sono state sequestrate 15 tonnellate di sigarette, 6 automezzi (n. 1 autoarticolato, n. 1 furgone, n. 1 camion adibito a trasporto cavalli e n. 3 autovetture) opportunamente modificati per il trasporto illecito delle stecche.
L’allerta non è solo per l’evasione fiscale in ragione delle perdite erariali, ma anche per la salute dei cittadini a causa degli elevati livelli di catrame, nicotina e monossido di carbonio, oltre alla presenza di altri elementi di dubbia consistenza di cui si trova traccia in queste sigarette maggiormente economiche.
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