martedì 28 giugno 2016

QUALIANO, VIA LE ERBACCE DA STRADE E MARCIAPIEDI

Gli interventi di pulizia partiranno domani, saranno eseguiti dal personale della Multiservizi ed interesseranno tutta la città. 

Il sindaco De Luca: “Abbiamo atteso la fine delle piogge per evitare sprechi”

Tra domani e mercoledì inizierà il taglio delle erbacce sulle aree verdi, aiuole, strade e marciapiedi di tutta la città di Qualiano. Si interverrà secondo un calendario di necessità, prima nelle aree più frequentate e poi piano piano verso la periferia.

“La programmazione di manutenzione era in cantiere da giorni, ma i tecnici ci hanno sconsigliati di intervenire prima della fine delle piogge, proprio per evitare di rifare la stessa operazione più di una volta.- ricorda il sindaco Ludovico De Luca- Da buoni padri di famiglia, per evitare che i costi ricadessero per due o più volte sulle spalle dei nostri, cittadini, interveniamo immediatamente dopo l’ok”.

L’operazione di pulizia dalle erbacce lungo le strade cittadine avvenne più o meno nello stesso periodo anche lo scorso anno, mentre a luglio, vennero annaffiate le piante per non farle soffrire per il gran caldo. Anche in questa occasione l’attenzione all’ambiente è alta.

“Come di consueto abbiamo sottoscritto da diversi giorni il contratto per la manutenzione del verde pubblico. Il Sindaco e la società “Multiservizi Qualiano”, come sempre coordinano le attività nella piena sinergia e spirito di cooperazione”, afferma Nicola Sgariglia, l’Amministratore Unico della società che si occupa di ambiente e raccolta rifiuti sul territorio cittadino.

Va anche detto che il taglio delle erbacce, che spesso crescono selvaggiamente oltremisura, oltrepassando i fondi privati ed invadendo la pubblica via, fatto in questo periodo è preventivo e serve anche a ridurre gli incendi per autocombustione che connotano la stagione estiva. A tal fine è in vigore anche una ordinanza sindacale che impone ai proprietari di fondi fronte strada, di provvedere alla pulizia ed alla manutenzione dei propri spazi, per evitare incendi i cui costi ricadono sulla collettività oltre ad essere pericolosi.

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