sabato 11 giugno 2016

Qualiano, la raccolta differenziata, ferma al 52%, di chi è la colpa?

Il materiale che viene smaltito e ritirato il sabato mattina riporta il sistema di smaltimento, e soprattutto quello della raccolta, a molti anni fa.

In tutte le strade cittadine, il sabato mattina sono presenti cumuli di sacchettoni neri che nascondono al loro interno materiali diversi e non conformi al conferimento, questo, sarebbe stato notato sabato mattina dai cittadini, sia visivamente attraverso gli squarci prodotti dai cani randagi in cerca di cibo, sia dal rumore del vetro nascosto al suo interno all’atto della rimozione del sacchettone nero, rumore familiare agli addetti che non volendo litigare con i Zozzurbi, raccolgono e buttano nel compattatore.

Forse è proprio questo modo conciliante tra Zozzurbi e operatori che sta rafforzando nell’opinione pubblica l’insana ipotesi che la Multiservizi mischierebbe tutti i materiali raccolti vanificando gli sforzi posti in essere dai virtuosi del calendario, se la quota della RD e ferma al 52 % è facilmente ipotizzabile dove alberga l’errore e cercare le soluzioni diventa un dovere, non per cercare colpevoli, ma per collaborare alla ricerca di un miglior servizio atto a fermare la voglia di trasgredire ai zozzurbi e responsabilizzare maggiormente gli operatori diretti.

Come già annunciato dal Sindaco De Luca, tra non molto, dovrebbero essere distribuiti i nuovi sacchetti di diverso colore per il contenimento dei materiali da conferire secondo i giorni stabiliti e calendarizzati, ovviamente la distribuzione dei sacchetti colorati dovrà essere accompagnata da una campagna informativa che vieterà in modo assoluto l’uso dei sacchettoni neri, in questo modo sarà messo in luce anche il ritiro compiacente degli operatori, i quali, saranno puniti nel caso si verifichino inadempienze al conferimento.

Lo sforzo profuso finora dalla dirigenza della soc. Multiservizi e dall’Amministrazione è meritoria di elogi per il raggiungimento di quel famoso 52%, ma il sistema va migliorato con opportuni correttivi operativi e dirigenziali, per evitare litigi pubblici tra operatori e trasgressori e dare la possibilità agli stessi di lasciare a terra i materiali non idonei, altrimenti di questo passo sarà bene tra non molto rimettere per strada i vecchi contenitori dove si sversava di tutto, alla faccia del recupero e del compostaggio dichiarando il fallimento della RD.

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