giovedì 23 giugno 2016

Qualiano, alcune domande poste al Consigliere di maggioranza, hanno evidenziato un vulcano che celava del fuoco sotto la cenere.

In attesa degli eventi politici e della verifica di governo, sono state poste alcune domande all'architetto Luigi Margiore (Consigliere della lista civica "La rinascita di Qualiano"), che attualmente, risiede tra le fila della maggioranza.

In occasione di un incontro occasionale, ci è sembrato doveroso porgere alcune domande al Consigliere L. Margiore, essendo un elemento della maggioranza, gli abbiamo formulato alcune domande riguardo alla vita politica qualianese e specificamente per quelle voci che girano insistentemente in città, per meglio capire se si tratta di mere illazioni, o di un congenito malcontento pregiudizievole per l’andamento politico cittadino, come si ha l’impressione che sia.

Egregio consigliere Margiore, cosa ci può anticipare circa la verifica di governo chiesta dal vice sindaco A. Castaldo, che dovrebbe avvenire entro il 30 pv, la richiesta di verifica farebbe pensare che siano finiti i tempi della collaborazione politica in seguito a delle manchevolezze per gli impegni assunti e non mantenuti, una di queste sarebbe il Puc che si troverebbe ancora in alto mare oltre alle altre promesse mancate, secondo Lei, la verifica ci sarà?

Lei mi chiede se la verifica ci sarà...? Bella domanda...!

Io posso dirle che la verifica deve indirla il Sindaco il quale fá solo quello che crede e ritiene opportuno fare per il bene dell'amministrazione da lui stesso capeggiata... Posso d'altronde aggiungere ed affermare solo una cosa, della quale posso esserne certo, ed è che il Vice-Sindaco Castaldo non scherza, lui opera in politica solo ed esclusivamente per raggiungere obiettivi e risultati convenevoli che la cittadinanza si aspetta; Credo quindi che si sia già ha atteso oltre il dovuto, prefissato nonché concordato ad inizio legislatura… se poi c'è qualcuno che non ritiene più opportuno mantenere le promesse questo lo scopriremo a breve.

Consigliere Margiore, ormai, non sembrano essere più un mistero le divergenze politiche che si cerca di camuffare in Assise consiliare sotto forma di freni tirati o di falsa collaborazione, tra gli stessi Assessori serpeggia un malcontento capace di minare la stabilità della maggioranza, questo secondo Lei, è dovuto veramente alla mancanza di fondi, oppure a un freno finanziario dettato dal colore politico del richiedente.

Sa anch'io, mi sono posto ultimamente più volte questa domanda, malcontento che ho percepito già da un bel po’ di tempo in sede delle riunioni di maggioranza, allorquando il malcontento si percepiva al punto tale dal poterlo tagliare come “il burro con un coltello caldo”.

Non me ne vogliano i miei colleghi, ma io per professione mi occupo di fare sintesi e tirare somme per raggiungere obiettivi prefissati, di seguito pertanto una breve concisa e reale considerazione:

Se dei 10 Consiglieri e 5 Assessori, di cui è composta questa maggioranza, il più delle volte mancavano solo ed esclusivamente i "vecchi e veterani" della politica, ovvero coloro che hanno avuto una carica istituzionale presso questo comune pregressa a quella attuale.

Erano invece, fatto salvo Sindaco e ViceSindaco, sempre presenti solo le "new entry", ovvero coloro che non hanno avuto nessuna esperienza pregressa e non hanno avuto a che fare con la "vecchia politica" delle amministrazioni precedenti.

Appare quindi evidente che si stava venendo a delineare una scissione tra "giovani e maturi"della politica…

Or dunque se partiamo dal fatto che il programma elettorale della campagna elettorale ricava testualmente: "Spazio ai Giovani" voglio dedurre e sperare, che il loro atteggiamento sia stato dettato dalla sola piena coerenza con quanto annunciato in Campagna Elettorale, diversamente qualora non lo fosse... lasceremo ai cittadini la lettura dei fatti.

Durante qualche suo intervento in Assise, Lei è stato accusato di dilungarsi troppo dall’affrontare il toro per le corna, l’ha fatto per disperdere il discorso, oppure per il timore di affrontare direttamente il problema della latitanza delle commissioni, e secondo Lei, perché si latida, e perché si tollera la latidanza?

Su questo tema ancora aperto non voglio esprimere ancora nessuna considerazione, anch'io attendo delle risposte e dei risconti, pur essendo pienamente consapevole che in politica, l’assenteismo è una strategia… ed anche questo tema attualmente è nelle mani e/o volontà del Sindaco.

Il pomo della discordia odierna e quello del Puc che ritarda o stenta ad arrivare, secondo la sua impressione come tecnico altamente qualificato, sarebbe vero quello che si mormora nelle piazze e sui marciapiedi, e cioè, che il Puc sarebbe ancora una volta ostaggio e oggetto della modifica dei confini topografici per soddisfare vecchie richieste elettorali, e per questo motivo starebbe ritardando in attesa dell’approvazione dei grandi latifondisti?


Innanzitutto La ringrazio per la sua considerazione nei miei riguardi ma ometterei "l'altamente" accettando solo il qualificato, tenendo a precisare di non essere esperto ne tantomeno "specializzato in ambito Urbanistico"

Ad ogni modo per le mie modeste, nonché personali, conoscenze in materia e la breve interfaccia tenuta con i Tecnici da Noi incaricati, posso confermare che lo strumento in effetti sarebbe “pronto” già da un bel po’, tenga conto che,  solo nell'ultimo mese siamo stati presso l'Università per ben due volte senza che Vi sia stata apportata alcuna modifica o considerazione aggiuntiva…eppure dal la casa del Popolo, non è ancora stato dato il Via libera, per poterlo adottare, portare in giunta ed dare inizio alle procedure di rito.

Il motivo...? Beh come ha visto la richiesta del ViceSindaco Castaldo non ne è un caso… entro la fine mese staremo a vedere.

Riguardo poi all’accusa dell’opposizione, seconda la quale, gran parte dei membri di maggioranza fungerebbe solo da arredo senza voce in capitolo e sarebbe per questo che non farebbe mai sentire la sua voce, cosa ci può dire.

A queste accuse che meglio definirei come sterili considerazioni già qualche tempo fá, proprio in sede di Consiglio Comunale, rifacendomi a Sant'Egidio, avevo risposto con la seguente massima:

“L'ignorante parla a vanvera,
 l'intelligente parla al momento opportuno,
 il saggio parla se interpellato,
 il fesso parla sempre!”

Il risultato...? Beh, se fino ad oggi ho tenuto duro, cercando di rimanere saggio… ma essendo pur vero che “A praticar con lo zoppo prima o poi s'impara a zoppicar” d'ora in poi mi tocca accettar di esser diventato ahimè… un po' "fesso".

La ringrazio del chiarimento a nome di tutti i cittadini di Qualiano.
 

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