Diffida si, diffida no, battibecco tra una minima parte dell’opposizione e il sindaco Ludovico De Luca, il quale accetta e attesta che non è stata questa la prima diffida, nè sarà l’ultima.
Sicuramente l’Amministrazione nei tempi dovuti riuscirà a mettere la pezza con il giusto colore al buco amministrativo, l’ha già fatto in passato e lo farà anche questa volta, e forse ancora nel prossimo anno, tanto ormai sembra una prassi consolidata quella della diffida, da ricordare ai lettori, che una diffida non è una denuncia o una querela ma vuole rappresentare solo una sorta di incitamento all’operosità.
Quello che non va giù a tanti cittadini e quello di assistere a questo puerile, labile e precario insistere nelle banalità politiche, da sempre i ruoli dell’opposizione e della maggioranza sono andati avanti con accusette e riparazioni, ma scivolare su temi di cosi poca importanza popolare quasi non meriterebbe approfondimento, alla cittadinanza farebbe piacere assistere alla presentazione di progetti concreti corredati da resoconti, atti alla creazione di lavoro o sviluppo sociale e così annientare la maggioranza.
Tranne il rimarcare eventuali errori amministrativi, l’opposizione non ha mai ribattuto la maggioranza con numeri alla mano dimostrando che una cosa si può fare diversamente con utili più vantaggiosi per la città, mettere la maggiorana con le spalle al muro con progetti e calcoli finanziari che dimostrino concretamente le capacità che albergano in alcuni elementi dell’opposizione, tra i cui banchi risiedono anche persone capaci di affrontare discorsi seri e che in questa fase hanno preferito prendere le distanze dall’ex sindaco.
Il bilancio previsionale certo non è poca cosa, ma la congiuntura attuale porterebbe ad appoggiare e spalleggiare obiettivi come il PUC, il commercio cittadino in crisi, i canoni arretrati delle locazioni, l’Istituto alberghiero del quale ancora non sono iniziati i lavori, e altre cose prioritarie per la tasca del cittadino che non riesce ad arrivare a fine mese, a quanti cittadini potrà interessare al momento la questione del Bilancio Consuntivo non presentato nei tempi dovuti, non è dato saperlo, si presume, non a molti.
Sicuramente l’Amministrazione nei tempi dovuti riuscirà a mettere la pezza con il giusto colore al buco amministrativo, l’ha già fatto in passato e lo farà anche questa volta, e forse ancora nel prossimo anno, tanto ormai sembra una prassi consolidata quella della diffida, da ricordare ai lettori, che una diffida non è una denuncia o una querela ma vuole rappresentare solo una sorta di incitamento all’operosità.
Quello che non va giù a tanti cittadini e quello di assistere a questo puerile, labile e precario insistere nelle banalità politiche, da sempre i ruoli dell’opposizione e della maggioranza sono andati avanti con accusette e riparazioni, ma scivolare su temi di cosi poca importanza popolare quasi non meriterebbe approfondimento, alla cittadinanza farebbe piacere assistere alla presentazione di progetti concreti corredati da resoconti, atti alla creazione di lavoro o sviluppo sociale e così annientare la maggioranza.
Tranne il rimarcare eventuali errori amministrativi, l’opposizione non ha mai ribattuto la maggioranza con numeri alla mano dimostrando che una cosa si può fare diversamente con utili più vantaggiosi per la città, mettere la maggiorana con le spalle al muro con progetti e calcoli finanziari che dimostrino concretamente le capacità che albergano in alcuni elementi dell’opposizione, tra i cui banchi risiedono anche persone capaci di affrontare discorsi seri e che in questa fase hanno preferito prendere le distanze dall’ex sindaco.
Il bilancio previsionale certo non è poca cosa, ma la congiuntura attuale porterebbe ad appoggiare e spalleggiare obiettivi come il PUC, il commercio cittadino in crisi, i canoni arretrati delle locazioni, l’Istituto alberghiero del quale ancora non sono iniziati i lavori, e altre cose prioritarie per la tasca del cittadino che non riesce ad arrivare a fine mese, a quanti cittadini potrà interessare al momento la questione del Bilancio Consuntivo non presentato nei tempi dovuti, non è dato saperlo, si presume, non a molti.
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