mercoledì 23 marzo 2016

Marano, la citta godrebbe di uno stadio costruito su un terreno non suo.

Sembra una questione inverosimile, lo stadio comunale sarebbe stato costruito su un terreno di proprietà del comune di Napoli e nessuno avrebbe chiesto il permesso.

L’area in oggetto, era un vecchio frutteto di proprietà degli «Istituti di Istruzione e Assistenza femminile», con l’estinzione di detto istituto, esso fu trasferito come proprietà al Comune di Napoli sebbene si trovasse nel territorio di Marano, coltivato da coloni maranesi per tanti anni il comune di Napoli non ne avrebbe mai richiesta la paternità, adesso che si è arrivati al censimento dei beni comunali, i censori al posto del loro frutteto hanno trovato uno stadio costruito senza aver chiesto nessun permesso, come si legge sul Mattino di Napoli.

Molti si sono chiesto, indipendentemente da chi amministrava la città all’epoca della sua costruzione avvenuta nel 2004, comè possible estromettere dagli atti il primo e indisensabile elemento "Il titolo di proprietà e l'atto di acquisizione" elemento propedeutico per la redazione e approvazione del progetto, la sua validazione, la concessione a costruire mancante del titolo di proprietà che costituisce di diritto il primo elemento nel rilascio del Permesso di costruire, cosa c’è sotto, è quello che avrebbero deciso di scoprire gli accertatori delle proprietà detenute a basso costo o addirittura indebitamente appropriate come in questo caso.

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