Nei paesi occidentali, la donna fa da padrona, anzi ha scavalcato l’uomo, ma, Africa e Asia sono rimasti ancora legati ad arcaici vincoli religiosi, restrittivi e penalizzanti che frenano il suo estro e le sue capacità.
L’otto Marzo, in molti paesi nel mondo si festeggia la donna, il giusto modo per riconoscere l’importante ruolo che essa svolge nella vita sociale, grazie al suo acume precisione e meticolosità si è scrollata di dosso il ruolo della casalinga a tempo pieno per assumere quello più importante alla direzione dei settori produttivi e intellettuali della nostra società, si è fatta spazio a gomitate, ma è arrivata nei punti strategici della scala sociale.
Purtroppo ancora oggi si registrano casi deplorevoli di violenza perpetrata nelle forme più impensabili e meritevoli di severe condanne che dovrebbero scoraggiare i malintenzionati, ma la leggerezza e il buonismo delle leggi fanno si che ragazzine, e giovani donne quasi tutti i giorni sono vittime di criminali che approfittano della sua poca forza fisica per approfittare di loro invece di rispettarle come esseri indispensabili per la vita sociale e sentimentale.
Ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma anche i popoli più retrogradi si accorgeranno del forte potenziale femminile, e allora anche loro capiranno che qualsiasi forma di violenza, che sia fisica o esercitata sotto forma di stalking nei loro confronti, costituisce una forma d’inciviltà e di maleducazione da condannare a tutti i livelli sia in forma educativa sia in quella legale, ma che certamente non fermeranno il processo d’integrazione della donna nel sistema moderno.
La troviamo nella politica e nei maggiori settori produttivi, la troviamo dappertutto, simbolo di stima, di abnegazione e affezione al lavoro, stimata e apprezzata per l’acume e l’intelligenza, ma anche per la sua civetteria che la fa diventare l’adorabile simbolo che tutti apprezziamo e abbiamo imparato ad amare, unico neo, quando si accorge di essere apprezzata e benvoluta, s’inalbera come avesse tacchi da 180 mm, ma anche e soprattutto questo fa parte del suo intimo e la fa diventare un essere indispensabile quanto adorabile.
Auguri a tutte le donne.
L’otto Marzo, in molti paesi nel mondo si festeggia la donna, il giusto modo per riconoscere l’importante ruolo che essa svolge nella vita sociale, grazie al suo acume precisione e meticolosità si è scrollata di dosso il ruolo della casalinga a tempo pieno per assumere quello più importante alla direzione dei settori produttivi e intellettuali della nostra società, si è fatta spazio a gomitate, ma è arrivata nei punti strategici della scala sociale.
Purtroppo ancora oggi si registrano casi deplorevoli di violenza perpetrata nelle forme più impensabili e meritevoli di severe condanne che dovrebbero scoraggiare i malintenzionati, ma la leggerezza e il buonismo delle leggi fanno si che ragazzine, e giovani donne quasi tutti i giorni sono vittime di criminali che approfittano della sua poca forza fisica per approfittare di loro invece di rispettarle come esseri indispensabili per la vita sociale e sentimentale.
Ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma anche i popoli più retrogradi si accorgeranno del forte potenziale femminile, e allora anche loro capiranno che qualsiasi forma di violenza, che sia fisica o esercitata sotto forma di stalking nei loro confronti, costituisce una forma d’inciviltà e di maleducazione da condannare a tutti i livelli sia in forma educativa sia in quella legale, ma che certamente non fermeranno il processo d’integrazione della donna nel sistema moderno.
La troviamo nella politica e nei maggiori settori produttivi, la troviamo dappertutto, simbolo di stima, di abnegazione e affezione al lavoro, stimata e apprezzata per l’acume e l’intelligenza, ma anche per la sua civetteria che la fa diventare l’adorabile simbolo che tutti apprezziamo e abbiamo imparato ad amare, unico neo, quando si accorge di essere apprezzata e benvoluta, s’inalbera come avesse tacchi da 180 mm, ma anche e soprattutto questo fa parte del suo intimo e la fa diventare un essere indispensabile quanto adorabile.
Auguri a tutte le donne.
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