Per guida senza patente non si finisce più davanti al Giudice, grande soddisfazione per Rom, nullatenenti e camorristi che potranno scorrazzare senza timore.
All’inizio di questa settimana il Governo ha emanato un decreto legge che depenalizza il reato di “Guida senza Patente” rendendolo a tutti gli effetti, un decreto per fare cassa, infatti, la pena pecuniaria del passato prevedeva oltre il reato punibile in tribunale, anche l’ammenda da euro 2.257 a 9.032, a discrezione del giudice, con il decreto della depenalizzazione l’ammenda passa da euro 5 mila a un massimo di euro di 30 mila.
È facile prevedere che la gente perbene non guida non rispettando le leggi, chi lo fa è quella parte di cittadini che vive al di la della barriera dell’onestà per i quali la sanzione pecuniari non significa proprio niente, mi riferisco ai nullatenenti, e ai Rom per i quali si tratterà solo di cestinare un altro pezzo di carta, mentre i temuti camorristi e delinquenti, difficilmente cadranno in questo tranello non volendo problemi con la legge.
In questo modo lo Stato conta non solo d’incamerare più soldi, ma di risparmiare anche sulle spese dei tribunali, del dispendio dei giudici e cancellieri, risparmia anche sui costi del vitto e alloggio nei casi di recidiva a carico dei luoghi di pena oltre al personale di vigilanza, insomma, se le previsioni del legislatore rispondessero a verità, lo Stato ingrasserebbe di molto le ruote della carretta oggi traballante, ma conoscendo la società nella quale viviamo a guadagnarci potrebbero essere solo sbandati e nullatenenti.
All’inizio di questa settimana il Governo ha emanato un decreto legge che depenalizza il reato di “Guida senza Patente” rendendolo a tutti gli effetti, un decreto per fare cassa, infatti, la pena pecuniaria del passato prevedeva oltre il reato punibile in tribunale, anche l’ammenda da euro 2.257 a 9.032, a discrezione del giudice, con il decreto della depenalizzazione l’ammenda passa da euro 5 mila a un massimo di euro di 30 mila.
È facile prevedere che la gente perbene non guida non rispettando le leggi, chi lo fa è quella parte di cittadini che vive al di la della barriera dell’onestà per i quali la sanzione pecuniari non significa proprio niente, mi riferisco ai nullatenenti, e ai Rom per i quali si tratterà solo di cestinare un altro pezzo di carta, mentre i temuti camorristi e delinquenti, difficilmente cadranno in questo tranello non volendo problemi con la legge.
In questo modo lo Stato conta non solo d’incamerare più soldi, ma di risparmiare anche sulle spese dei tribunali, del dispendio dei giudici e cancellieri, risparmia anche sui costi del vitto e alloggio nei casi di recidiva a carico dei luoghi di pena oltre al personale di vigilanza, insomma, se le previsioni del legislatore rispondessero a verità, lo Stato ingrasserebbe di molto le ruote della carretta oggi traballante, ma conoscendo la società nella quale viviamo a guadagnarci potrebbero essere solo sbandati e nullatenenti.
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