giovedì 12 novembre 2015

L’Occasione fa l’uomo ladro, in politica come nell’ambito curiale, bisogna evitare tentazioni.

I fatti arrivati alla portata popolare inducono a pensare che sia venuta l’ora d’ intervenire energicamente nelle responsabilità, nella politica come nella Chiesa.

La crociata intrapresa da Papa Francesco è dura, un uomo solo contro un sistema che si sta scoprendo più corrotto di quello politico, i fatti stanno dimostrando che ovunque c’è denaro, esiste il corrotto e la corruzione come sistema, la corruzione in Vaticano è una cosa che fin dai tempi della P2 e la morte di Carli impiccato a Londra, non si poteva non sapere, l’alta corte ecclesiastica ha sempre cercato di coprire invece di scoprire arrivando a risultati che fanno sembrare Angeli alcuni politici.

Gli scandali che continuano ad affiorare nella Chiesa stanno sgretolando l’apparato delle donazioni e delle offerte in favore degli abbandonati e dei diseredati, il dubbio che le offerte fatte nelle varie parti dell’assistenza si fermino per strada arricchendo sempre di più chi specula sulla bontà di chi offre, e sull’indigenza di chi ha bisogno, fa si che siano stretti i cordoni delle borse preferendo l’aiuto diretto ai bisognosi baipassando i canali delle associazioni, nate a scopo simbolicamente benefico ma operante con fare malefico.

Papa Francesco sta operando un forte cambiamento nella gestione vaticana, i suoi predecessori non se la sono sentita di scatenare il terremoto curiale, lo stesso Papa Benedetto XVI ha preferito abdicare e forse con l’accordo del Conclave, cedere le responsabilità alla persona precedentemente prescelta che avesse la forza e la volontà di scuotere le fondamenta della Chiesa nel mondo per portare avanti riforme e cambiamenti radicali, per i quali, serve l’aiuto Divino con la forza fisica e la sanità mentale necessaria.



Per fortuna, sono ancora tanti che credono nella carita cristiana e continuano a prodigarsi nell'impegno assunto con loro stessi di aiutare il prossimo, anche se in tante occasioni si sentono traditi e frodati assieme ai bisognosi, quando si scopre che ingenti capitali, raccolti con fatica e destinate ad aiuti umanitari, sono stati deviati in opere che esulano dalla carità o sottratti e usati per uso prettamente personale.

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