Francesca Barracciu, sottosegretaria ai Beni culturali, è indagata per presunto uso illecito dei fondi del consiglio regionale della Sardegna, si è dimessa dalla carica.
La sua dichiarazione, «Ritengo doveroso dimettermi ed avere tutta la libertà e l'autonomia necessarie in questa battaglia dalla quale sono certa uscirò a testa alta», è stata imputata di peculato aggravato per aver gestito impropriamente i fondi del Consiglio regionale della Sardegna, si tratterebbe della modica cifra di 81mila euro spesi per alcuni viaggi in auto quando era consigliere regionale.
La politica è piena di nomi di segretari di partito e di tesorieri che hanno fregato fior di milioni dalle casse regionali, perché non dovrebbero farlo, cosa rischiano, i milioni sono li nel cassetto a loro disposizione dove arrivano puntualmente tutti i giorni grazie alle addizionali e alle altre forme di pagamento, una volta scoperti non si va in galera, non si restituisce il malloppo, non si esce dal giro perché i ladri fanno comodo, e allora, più semplice di così si muore.
Mica siamo in qualche paese arabo dove ancora tagliano la mano, nemmeno questo converrebbe fare in Italia, perché lo Stato dovrebbe pure pensionarli per la deficienza fisica, invece la bella Barracciu, nonostante la sua giovane età, passerà dalle dimissioni ai seimila euro di pensione mensili per diritti acquisiti e vivrà ricca e riverita per il resto dei suoi giorni, questo, sempre se non la faranno entrare in qualche partecipata dove potrà continuare a foraggiarsi alla faccia degli italiani.
La sua dichiarazione, «Ritengo doveroso dimettermi ed avere tutta la libertà e l'autonomia necessarie in questa battaglia dalla quale sono certa uscirò a testa alta», è stata imputata di peculato aggravato per aver gestito impropriamente i fondi del Consiglio regionale della Sardegna, si tratterebbe della modica cifra di 81mila euro spesi per alcuni viaggi in auto quando era consigliere regionale.
La politica è piena di nomi di segretari di partito e di tesorieri che hanno fregato fior di milioni dalle casse regionali, perché non dovrebbero farlo, cosa rischiano, i milioni sono li nel cassetto a loro disposizione dove arrivano puntualmente tutti i giorni grazie alle addizionali e alle altre forme di pagamento, una volta scoperti non si va in galera, non si restituisce il malloppo, non si esce dal giro perché i ladri fanno comodo, e allora, più semplice di così si muore.
Mica siamo in qualche paese arabo dove ancora tagliano la mano, nemmeno questo converrebbe fare in Italia, perché lo Stato dovrebbe pure pensionarli per la deficienza fisica, invece la bella Barracciu, nonostante la sua giovane età, passerà dalle dimissioni ai seimila euro di pensione mensili per diritti acquisiti e vivrà ricca e riverita per il resto dei suoi giorni, questo, sempre se non la faranno entrare in qualche partecipata dove potrà continuare a foraggiarsi alla faccia degli italiani.
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