mercoledì 21 ottobre 2015

Napoli, la Sanità riduce la finanza, e gli ospedali riducono gli interventi.

Liste di attesa per interventi della speranza dilungati anche a sei mesi, di qui, la fuga in altre regioni d’Italia, e la Sanità taglia tre miliardi.

Sale operatorie chiuse, quasi in tutti gli ospedali campani funzionano al 50% con orari semi rigidi dalle 8:00, alle 14:00, personale paramedico a scartamento ridotto, a farne maggiormente le spese, come sempre è la povera gente finanziariamente meno predisposta a spostarsi al Nord per essere curata, costretta all’attesa del turno, in sintesi è questo l’allarme lanciato dal quotidiano Il Mattino di Napoli.

Renzi devolve 450 milioni alla Campania, analiticamente si potrebbe dire che sono solo una parte della frode che la ministra B. Lorenzin ha operato con i tre miliardi risparmiati o detratti dalle spese sanitarie in Campania, il gioco delle tre carte continua, neanche se Renzi fosse vissuto sui marciapiedi di piazza Garibaldi a Napoli avrebbe potuto imparare meglio, la tecnica è sempre la stessa, ne trattiene tre, ne elargisce uno e due li usa per tenersi buone le spese della politica.

Adesso poi che è stato approvato nuovamente il finanziamento ai partiti, chiaramente bisogna provvedere in anticipo, e con quali fondi, ma quelli della povera gente che nel frattempo vede dilungarsi sempre di più la lista d’attesa.

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