giovedì 15 ottobre 2015

Caserta, a Casapesenna nasce un grande progetto di riutilizzo dei beni confiscati alla camorra.

Il Comune e la società “Agrorinasce” mettono in piedi una singolare iniziativa, dare la possibilità di produrre beni e servizi alle imprese e di aiutarli economicamente, sfruttando i beni confiscati.

I beni confiscati alla camorra daranno frutti benefici, sociali, e puliti, è quando previsto dal progetto che vede la nascita di un centro produttivo anticamorra proprio in quello che fino a poco tempo fa, costituiva il feudo di Michele Zagaria, il sindaco Marcello De Rosa e Giovanni Allucci, amministratore delegato del Consorzio Agrorinasce, a capo del consorzio composto da  sei comuni casertani, daranno vita a un ambizioso progetto sociale, concedere a privati 23 lotti produttivi in località Calitta e di aiutarli economicamente.

Il progetto prevede la suddivisione di 23 lotti dove sono già in corso i lavori di realizzazione di un Centro servizi con annesso auditorium per la formazione e per la convegnistica di settore, Agrorinasce, avrà anche il compito di controllare che non ci siano tentativi di infiltrazioni camorristiche nel corso degli affidamenti, nel frattempo si stanno avviando i contatti delle adesioni e l’inquadramento dei problemi tecnici che dovessero sorgere per la nascita di un settore industriale, artigianale e commerciale, che daranno vita alla rinascita e riqualificazione della terra depredata per anni dalla camorra.

Ogni socio assegnatario, contribuirà con una quota minima dell'1% del valore del lotto acquisito per dare vita al progetto sociale promosso dal Comune, i promotori sono sicuri dell’esito favorevole dell’iniziativa che porterà nella zona martirizzata tanta responsabilità popolare di socializzazione e imprenditoriale.

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