lunedì 7 settembre 2015

Napoli, centro città e comuni delle periferie, sotto la stretta del caro fitti.

Non ce la fanno ad andare avanti e sono costretti ad abbassare le serrande, solo nella parte alta di Napoli circa 160 serrande sono state abbassate, quale utile ne ricaveranno i proprietari adesso?

Non c’è un comune dove non sia presente il dramma commerciale delle serrande  abbassate, la scritta (si loca), attaccata alle tantissime serrande dei centri delle città fa venire un languore allo stomaco, quando poi a chiudere sono stati negozi simboli della citta di Napoli che trattavano capi esclusivi e godevano di una clientela dell’alto ceto sociale, sono stati costretti a soccombere negozi prestigiosi come Fendi, Tammaro, Tramontano, e altri tutti per lo stesso motivo, fitti troppo alti.

Qualche proprietario, cercando di continuare a tenere alto il reddito del suo negozio, lo da in fitto ai cinesi, i quali, grazie al tipo di commercio da loro praticato e ai prezzi molto bassi, riescono a pagare un canone di locazione alto, ma non è la stessa cosa pe il decoro dello stabile che per sessant’anni ha tenuto alto nella rosa dei papaveri commerciali il nome della strada, come via dei Mille, via Filangieri, via L. Giordano, via Scarlatti, via Kerbaker, senza contare i negozi della Galleria Umberto I e le varie gallerie al Vomero costrette a chiudere per lo stesso motivo.

La crisi ha reso il peso del fitto insostenibile sia in città, sia in periferia, in molte strade sembra di trovarsi in una città fantasma, ai proprietari che adesso si trovano con le tasse da pagare e le locazioni sospese, non sarebbe convenuto maggiormente venire incontro ai commercianti in attesa di tempi migliori, ci avrebbero guadagnato sia loro come proprietari sia i loro negozi, che non sarebbero stati deprezzati.

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